24.12.10

Ho visto la luce, ed era nera

Ieri sera m'e' capitato, ascoltando alla radio "la Zanzara" di avere una illuminazione potente, grazie all'intervento di un quasi-giovane che ha chiesto di intervenire sull'incontro che Napolitano ha concesso al manipolo di studenti che contestavano la -rotfl- riforma Gelmini. Chi ha telefonato era sicuramente un ex elettore di AN passato al PdL (si notava una preparazione politica "old sytle" che i forzisti giovani non hanno. I vecchi sono invece carrozzatissimi, essendo in genere ex qualcosa: socialisti, comunisti, dicci' e via andare).

Con un tono pacato e sicuro ha espresso un solo concetto, ma chiaro: protestava perche' il Presidente aveva concesso udienza ai manifestanti, in quanto essi non rappresentavano nessuno, non essendo stati eletti negli organi rappresentativi preposti (senato accademico e consulte varie). Diceva: "Perche' Napolitano ha ricevuto loro e non me o gli altri che, votati in regolari elezioni, rappresentiamo i nostri atenei?".

Non mi pare si possa obiettare niente a una critica del genere; e' pero' obbligatorio per chi fa politica a sinistra, o anche per chi solo vota PD e robe simili riflettere su cosa cio' significhi. Io ho immediatamente pensato che se gli studenti che sono andati da Napolitano non erano rappresentanti eletti dalla base degli universitari c'era un enorme problema di rappresentanza, anzi due:

  • quello di definire chi caspita rappresentassero, i dodici apostoli ricevuti da Napolitano e signora, e
  • quello di pensare a chi li poteva rappresentare politicamente.

Per il primo punto: se questi non son nemmeno rappresentanti studenteschi, come pretendono di poter assurgere a portavoce della "base"? Chi gli ha delegato la rappresentanza? La risposta potrebbe essere "le assemblee degli occupanti". Ma sarebbe la risposta sbagliata: l'Universita' ha organi democratici di rappresentanza anche in condizioni "normali", quando non ci sono occupazioni. Ed e' in quegli ambiti che si fa protesta e si portano avanti le riomstranza contro la riforma. Anche perche' le assemblee di occupazione non sono certamente gremite. In ogni caso, il radioascoltatore aveva perfettamente ragione, e Napolitano ha sbagliato ad accoglierli come portatori di istanze condivise.

Il secondo punto e' piu' delicato, perche' da una assenza di rappresentanza politica in periodi di crisi puo' venire fuori una protesta anche violenta che non e' possibile controllare. Ma a parte questo fatto -che e' comunque grave- mi pare di poter dire che se questi qua sono andati dal Presidente e' perche' hanno ora come ora difficolta' a trovare dei riferimenti politici con cui confrontarsi. Non c'e' piu' il Bertinotti, Vendola parla per immagini alte ed auliche che spesso confondono l'uditorio, Bersani e il resto del PD ondeggiano di qua (barra a sinistra!) e di la' (tutti al centro!) a seconda del tempo atmosferico e dei risultati del campionato di calcio. Insomma: agli studenti che sono scesi in piazza pare che nessuno li possa rappresentare degnamente nello scenario politico attuale, tanto che han preso le loro gambe e se ne sono andati da soli da Napolitano.

Tutto questo porta, alla fine, ad una amarissima considerazione: in assenza di idee E di persone che le portano avanti sara' difficile per la sinistra togliersi dal pantano in cui si e' da sola infilata sedici anni fa. E non mi si dica che il PD ha la sua proposta per la riforma universitaria, perche' l'ho letta e -francamente- e' aria fritta.

Musica ascoltata durante la scrittura di questo pezzo: Radiohead 1 e 2.

 

Barney

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21.12.10

Smart People Drink, Dope, and Smoke - Hit & Run : Reason Magazine

Che dire? La scienza e' li', con i suoi dati inoppugnabili.
Poi, uno fa le sue scelte...

BP

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Decreto Gelmini, la presidente 'vota' da sola

Io vorrei sapere da dove cazzo e' uscita questa qua. Prima che qualcuno se ne esca con idee assurde, e' una parlamentare della Lega (si nota la coccarda verde, orrenda, incollata sulla giacca?
E la camicetta pezzata simil - Frisona? No, questo e' teatro, e' commedia dell'arte, e' concorrenza sleale ai Monty Python!

[tristezza estrema: e' successo davvero, nel NOSTRO Parlamento...]

BP

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18.12.10

L'amato leader - LASTAMPA.it

Gramellini strikes again con Buongiorno di stamani.

Riporto solo la chiusura:
«Grazie a tutti quelli che stanno commentando l’intervista» (Pier Luigi Bersani).
«Segretario, tu ci ringrazi, ma i commenti li leggi o guardi solo le figure?» (Monica).

Aspetto trepidante i commenti.

BP

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15.12.10

Scusa Ameri, ha segnato Scilipotiiii!

Cosa ci ha insegnato la giornata di ieri? Intanto, "insegnare" e' un overstatement. Beh, diciamo che pero' ribadisce un concetto fondamentale -casomai ce ne fosse stato bisogno-: che la politica in Italia non e' una cosa seria, ma la trasposizione dell'occupazione preferita dei maschi (e di sempre piu' femmine) nazionali: il calcio.

NOTA: Per me come sport il football e' tra i piu' ingiusti e brutti: puoi permetterti di non fare un cazzo per novanta minuti e vincere per una botta di culo/un regalo arbitrale allo scadere. Uno sport da stronzi, via, diciamolo. Fatto.

Ecco quindi la cronaca del match di ieri, col quale era in palio una grande fetta dello scudetto di inverno. Che vale poco, ma che in genere rispecchia i valori e le classifiche di maggio-giugno, quando i punti contano davvero.

Qua sotto le due opposte tifoserie (quelli che tifano per la "Maggioranza" e quelli che tengono l'"Opposizione") mentre contestano un fischio dell'arbitro, sul quale pesano gravi indizi di partigianeria:

Figura 1: Da parte della "Maggioranza" si contesta un fuorigioco inesistente (forse).

Qua siamo all'85', e la partita e' ancora apertissima. Ma la "Maggioranza" ha appena schierato in campo il bomber nano e grasso brevilineo Scilipoti, che e' stato acquistato dall'"Opposizione" solo poche ore prima della partita, e schierato grazie ad una deroga ad personam dell'UEFA:

Figura 2: Scilipoti entra e fa il gesto dell'ombrello ai suoi vecchi tifosi, che si incazzano come iene. Non contento, Scilipoti fa il ballo del Bunga-bunga e scorreggia tutta l'Internazionale a mo' di estremo sberleffo.

Infine, ecco il mister della "Maggioranza" che esulta al fischio finale dell'arbitro (cornuto), dopo aver segnato il gol decisivo su rimpallo tra nuca del portiere avversario e traversa all'89':

Figura 3: S.B., il Mister della squadra di casa che esulta con gioia contenuta e misurata, mentre -si osservi il labiale- sta borbottando: "Te l'ho buttata nel culo, eh, testina?"

Insomma: gran tensione e poco calcio ieri allo stadio "La Camera" di Roma, con squadre consapevoli della posta in gioco e pochi gesti tecnici di spessore. Ombre sulla vittoria della "Maggioranza", sia per voci di combines con alcuni avversari (stranamente arrendevoli ieri in campo), sia perche' il bomber Scilipoti pare sia stato trovato positivo all'antidoping. Overdose di Oscillococcinum tagliato con Apis mellifica 35CH: il mister dell'"Opposizione" sembra intenzionato a chiedere la ripetizione del match a porte chiuse.

Il problema e' trovarlo, il mister dell'"Opposizione"...

 

BP

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14.12.10

As seen on TV

Non ci volevo credere, ma purtroppo l'ho visto con i miei occhi.

Ieri sera ero a casa dei miei, e la TV trasmetteva il TG regionale della Toscana delle 19.00. Una delle notizie è stata presentata così nel sommario: "Torre del Lago come una piccola Avetrana". Ho dovuto aspettare la fine del TG, perchè a quel punto volevo e dovevo sapere come mai a dieci chilometri da casa mia c'e' un negro che uccide le sedicenni.

Beh, alla fine è venuto fuori che anche a Torre del Lago, ridente cittadina a metà strada tra un lago (ma va?) e un mare, ci sono dei lobotomizzati che vanno a vedere il luogo del delitto. E' incredibile, ma giuro che ho assistito alla calata delle vecchie stronze di sessant'anni con il cappottino della messa domenicale con complemento di collo di volpe, che si affannano a cercare un buco nella rete che separa la strada dal campo in cui le roulottes dell due scomparse stazionano, oramai vuote, da mesi. A far da chaperon il marito o -più spesso- il genero, rubati al puttan tour pomeridiano sull'Aurelia, o alla cirrosi da barrino tressettato.

Una cosa incredibile, sembrava un set di un film di serie zeta; ma era tutto vero.

Tutto questo come mostrato dalla scatola delle cazzate, innumerevoli volte: a Cogne, ad Erba, a Novi Ligure, a Vergate sul Membro e dal budello di su mà. E quindi sarà vera, no? L'ha detto la tv...

 

BP

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Punti di vista

Bella storia, quella raccontata qui. Che ci fa vedere come le cose possano chiamarsi con nomi diversi, a seconda dei punti di vista di chi osserva. E anche che la definizione di "arte contemporanea" e' qualcosa di impalpabile. Come fumo, direi.

 

BP

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10.12.10

Ops... Dissentono pure in UK, mylady!

Londra brucia (beh, il 30 di Millbank brucicchia; il resto no) a causa delle proteste degli Universitari, e in Italia le due estreme (gli estremi coglioni e gli idioti da sbarco che -insieme- dan conto di quasi il 95% della popolazione dello Stivale) sono subito sulla notizia da par loro, supportati dalle rispettive truppe cammellate che rispondono al nome di "giornalisti". E' peraltro di tutta evidenza che i giornalisti, in Italia, sono di tre tipi: i coglioni, gli idioti e -la minoranza, un 4-5%- quelli informati sui fatti.

Ma bando alle ciance e passiamo alla notizia: s'è detto che Londra brucia. Perchè gli studenti universitari stanno protestando per il futuro che viene loro rubato, per l'università che viene svenduta ai privati, e perchè le loro manifestazioni sono represse nel sangue. Esattamente come stanno protestando gli studenti italiani, dite? Si, esattamente per gli stessi motivi, con in più il fatto che -ci raccontano i giornalisti coglioni e i giornalisti idioti- in UK hanno TRIPLICATO le tasse universitarie per tutti, portandole da 3.000 a 9.000 Pound l'anno. Scommetto che la notizia la sapete così, eh?

E così è utile che la sappiate, sia per chi ci governa (che cerca di farci intendere come la -rotfl- Riforma Gelmini sia meglio della riforma inglese, non foss'altro perchè da noi ci sono meno feriti e meno casino, sicuro indice di bontà della legge. Almeno per MariaStar, che concetti più elaborati non credo riesca a gestire senza un buffer overflow), sia per chi è all'opposizione, che così può usare l'esempio degli abitanti di Albione per dire ai manifestanti nostrani: "Vedete come si fa? Su, tutti a Roma a schiantare le inferriate di Palazzo Grazioli!! Poi c'è il caso che ci sia del Bunga Bunga anche per voi!!!".

Beh, io la so leggermente differente, da quello che mi raccontano due miei contatti in UK (ma chiedo a Giacomo -se legge- di scrivere pure lui qualcosa). E la sa leggermente differente anche Roberto Perotti del Sole24Ore, che scrive questo bell'articolo sull'argomento. Che punta il dito anche su un altro fatto: in UK ti danno un prestito, per pagare la retta universitaria. Che restituirai solo quando inizierai a guadagnare più di un tot l'anno.

Mi pare un sistema equo: uno fa un investimento per il suo futuro (conseguire una laurea), che comporta un onere (pagare una retta) e un rischio calcolato (ottenere un lavoro ben pagato). Lo stato ti permette di frequentare l'università pagando, ma ti presta i soldi ad interessi bassi e con un periodo di preammortamento mooooolto lungo. Alla fine dei giochi, se ti sei laureato e se hai trovato un lavoro decente, tu restituirai i soldi allo stato che, a sua volta, avrà nuove risorse per finanziare gli studi di qualcun altro.

E' scandaloso, questo sistema? A me pare di no, ma forse vedo poca televisione...

;->

 

BP

 

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9.12.10

United we stand, divided we fall

Oggi rivoluzione epocale, nel nostro Parlamento. Si è formato un nuovo gruppo, che chiamarlo "partito" scappa da ridere pure a loro che l'han creato. Si chiama "Movimento di responsabilità nazionale". Che non si capisce cosa significhi, ma è facile voglia dire che gli iscritti -turandosi magari il naso, magari qualcos'altro- voteranno (per responsabilità nazionale, perlappunto) la fiducia a Berlusconi, tra un 5 o 6 giorni. Ecco, io l'intenderei così.

E invece no: i tre (perchè sono tre, porca puttana: come Grazia, Graziella e Grazia al cazzo, per usare francesismi) che rispondono ai nomi di Domenico "Mimmo" Scilipoti (ex IdV), Massimo Calearo (ex PD, ma diciamo ex Veltroniano per dar la colpa delle cose a chi ce l'ha) e Bruno Cesario (ex Margherita, poi PD, infine API per una settimana. Forse è stato anche qualcos'altro, ma al momento mi sfugge...) trovano il modo di avere TRE posizioni differenti sul voto del 14 dicembre. Calearo dice che si asterrà, Scilipoti è facile voti contro, mentre Cesario (giustificando il nome del gruppo di dementi) voterà a favore del Governo. Ecco qua i tre goliardi al termine della  conferenza stampa che ha dato inizio alla nuova avventura politica del dinamico gruppo di povere bestie da soma:

figura 1: i tre "responsabili nazionali" nello splendore della loro diversità

Quello con gli occhiali è ovviamente Calearo, che penso si ritenga il furbo del gruppo (Lombroso probabilmente dissentirebbe. A ragione). Scilipoti lo vedete all'estrema destra, ed è quello che ha giustificato la sua uscita dall'IdV con il fatto che il partito di Di Pietro lo pigliava per il culo quando proponeva leggi (non sto scherzando) sull'agopuntura e le medicine alternative. Probabilmente questo giusto massacro di idee da stregone vudù è stato l'unico atto decente dei dipietristi. Nel mezzo, ca va sans dire, il terzo del gruppo. Quello che nessuno si ricorda mai come si chiama. Lui lì... Coso, insomma... Cesario!

Va bene: i tre sono stati presentati, le loro posizioni (divergenti) esplicitate, in attesa che -il 14- esse convergano verso un voto di fiducia per "responsabilità nazionale", le loro facce date in pasto a TV e giornali.

A me rimane una domanda: ci fosse stato un quarto, oltre alla briscola scoperta (unico gioco che queste belle personcine possono padroneggiare con un minimo di sforzo) quale altra, differente posizione si sarebbero inventati?

Un voto a favore, ma dato da bendato? Una scheda nulla? Un gesto eclatante come -che so?- darsi fuoco in mezzo all'aula prima di votare? Oppure, molto più realisticamente, un voto dato con una bella fetta di salame infilata nell'urna?

Io propendo per l'ultima. Sempre che il quarto riuscisse a trattener l'istinto di mangiarsela, quella fetta.

[il titolo è chiaramente una citazione dei Pink Floyd, che tra l'altro era il motto del movimento dei dottori di ricerca ai miei tempi -1856 circa-. E' un delitto, lo so, sprecarla così, ma vado molto a istinto con le titolazioni. Ecco -a parziale penitenza- il brano dal vivo: http://www.youtube.com/watch?v=liDUD4Apl2w&feature=fvw]

 

 

BP

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6.12.10

"Pandemonium" di Daryl Gregory

Recensione di un buon libro difficilmente catalogabile come genere, stasera.

Il romanzo in questione e' "Pandemonium", opera prima dello statunitense Daryl Gregory. Edito da Fanucci, che è una delle case editrici che mi piacciono di più. L'unica libreria Fanucci d'Italia (e di conseguenza del Mondo) e' vicino a Piazza Madama, a Roma, e tutte le volte che sono in zona ci faccio un salto, e non esco mai senza almeno un libro. Ah, apprendo adesso dal loro sito che il 15 dicembre inaugureranno una seconda libreria :-) , sempre a Roma, in via di Vigna Stelluti 162.

La trama in breve: l'azione si svolge in una realtà identica alla nostra, con un'unica differenza: a partire dagli anni '50 vi sono nel mondo fenomeni di possessione demoniaca, da parte di un manipolo di spiriti ben caratterizzati ("il Pittore", il fuochista di locomitive "Jack Ciminiera", "il Kamikaze", "il piccolo Angelo", e così via) che -in genere- possiedono per poche ore le malcapitate vittime. Il protagonista del libro è un uomo che da bambino è stato posseduto da Hellion, lo spirito di un ragazzino scavezzacollo e bizzoso; insomma: un teppista in erba. Troviamo il protagonista che ritorna a casa della mamma, dopo un terribile incidente d'auto provocato -si capirà in seguito- dal riapparire dei segni di possessione demoniaca. E scopriremo pure che il demone è lo stesso Hellion che ha segnato la sua infanzia.

Tra una citazione di P.K. Dick (uno dei demoni è addirittura Valis) e una di A.E. Van Vogt (gli slan sono onnipresenti), il libro si dipana attraverso trovate intelligenti e brillanti ed inevitabili cadute di stile, finché si arriva alla parte finale-rivelatrice del romanzo in cui il libro diviene meta-letterario, e la potenza della lettura e dell'immaginazione del lettore si erge a protagonista assoluta. Questa parte è molto probabilmente meno rivelatrice di quel che dovrebbe, nel senso che a un certo punto Gregory ha già svelato il colpo di scena che attende i lettori qualche decina di pagine più in là, ma tutto sommato si regge perfettamente in piedi.

Il finale a me è piaciuto molto, sia per la sua relativa non scontatezza, sia per l'aria di triste malinconia che permea le ultime pagine.

Da leggere, sicuramente: uno dei migiliori esordi degli ultimi anni.

 

BP

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1.12.10

Il diritto di dissentire

La -rotfl- "riforma" Gelmini viene duramente contestata dagli studenti, in questi giorni. Strade, autostrade, stazioni e financo aeroporti vengono occupati e bloccati per ore da ragazzi slogan-cantanti e striscion-muniti. L'impatto mediatico è notevole, se è vero -e lo è- che pure il NYT mette le foto degli scontri di piazza in prima pagina. L'impatto politico mi pare di poter dire è meno incisivo, visto che ieri sera la -rotfl- "riforma" Gelmini è stata approvata alla Camera, con i voti convinti dei Finiani che si apprestano a matare -forse, ma c'è tempo per cambiare idea per la trentaseiesima volta- Silvio e il suo governo di inetti.

L'impatto più pesante però queste proteste l'hanno avuto sui pendolari, che si sono trovati per una settimana in mezzo a blocchi, ritardi, cancellazioni di corse e di fermate. Ora, io non penso che lo scopo degli studenti fosse quello di dar fastidio ai pendolari, ma il risultato è stato innegabilmente quello, e in molti -me compreso- non l'hanno presa benissimo. Dal mio punto di vista la protesta civile può essere uno strumento valido di lotta, ma francamente questa ribellione studentesca mi pare del tutto priva di contenuti, proposte alternative, capacità di incalzare l'avversario politico con argomenti e controdeduzioni. E' inoltre stranamente bene accetta pure dai professori, e massimamente dai "Baroni"; quelli che dovrebbero essere i primi nemici degli studenti. E che invece, spesso, sono in seconda fila a sfilare contro la "riforma".

Oh, intendiamoci: la -rotfl- "riforma" fa ridere, tanto poco inciderà sull'Università italiana (se non nel taglio indiscriminato delle risorse finanziarie), e motivi di contrasto ve ne sarebbero millanta. Ma in questa situazione, i "protestanti" non trovano di meglio, quando intervistati, che sparare tre-minchiate-tre in fila. Nell'ordine gli "argomenti" dei manifestanti sono:

  • la riforma svende l'Università italiana ai privati;
  • la riforma ci ruba il futuro;
  • la repressione della protesta ci impedisce di manifestare il nostro dissenso.

Vi potrebbero essere -e vi sono- anche altri slogan, di sicuro effetto e nessuna consistenza, ma i tre che vanno per la maggiore sono quelli sopra.

Oltre ai contenuti, fa ridere e fa pure incazzare il modo in cui si protesta: mi sono trovato lo scorso giovedì ad assistere all'occupazione della stazione di Pisa. I manifestanti erano un centinaio, e l'atmosfera era di un pre-aperitivo in Corso Italia, con risate, foto, un paio di idioti col megafono che ripetevano i tre slogan che vedete qua sopra e altre stronzate prodotte a manovella. Gli striscioni avevano qualche rima interessante, ma il concetto era -di nuovo- assente ingiustificato. Un coglione (non lo si può definire altrimenti) era in attesa che il binario si rendesse disponibile per il suo (e il mio) treno. Ho sentito il coglione che si lamentava del blocco della circolazione dei treni, perché lui doveva andare a casa, avendo appena terminato di partecipare all'occupazione dell'aeroporto, e al conseguente blocco dei voli per un'oretta o giù di lì.

Ancora: il giorno dopo mi sono trovato in un Dipartimento Universitario per lavoro. Mi hanno raccontato di un ingresso surreale di un manipolo di "contestatori" in un'aula in cui c'era lezione. Ingresso assolutamente pacifico, sia chiaro, con lo scopo di arruolare giovani per un corteo da farsi nel pomeriggio. Alle proteste di una parte di ragazzi, che voleva far lezione, il caporione se ne è uscito così: "Ma te lo sai che io sono sveglio dalle NOVE, e sono già stato ad occupare il Rettorato?" Beh, bimbo: io mi sveglio alle sette e mezzo tutte le mattine, e da lì in poi è tutta una corsa.

Insomma: mi sembra che si sia persa l'ennesima occasione per discutere di una pessima legge nel merito. Si veda ad esempio come riesce a trattare l'argomento in modo ridicolmente semplicistico (e pure sbagliato!) Repubblica qua. Ora, io capisco che si deve dire che la "riforma" fa schifo e sono anche dìaccordo. Ma Cristo: uno che l'ha letta non si trovava, in redazione?

 

Concludendo: è evidente che la contestazione è stata cavalcata dalla -rotfl- opposizione per motivi meramente politici. E' pure purtroppo evidente che oggi come oggi l'opposizione che manifesta è composta spesso da soggetti che somigliano molto quelli cantati da Bobo Rondelli in questo bel brano, alla fine. Non tutti, sia chiaro: moltissimi ricercatori protestano per motivi più che giusti (che scommetto gli studenti manco conoscono), ma lo zoccolo duro di quelli che -intervistati- ti dicono "la riforma svende l'Università italiana ai privati!!!!!!", oppure "la riforma ci ruba il futuro!!"", o anche "la repressione della protesta ci impedisce di manifestare il nostro dissenso!!!" rimane, e detta la linea.

 

Ciao, Ennio! Hai visto quanti siamo??

 

 

BP

 

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29.11.10

Ora ti caa l'orso...

Tra du' menutini, l'ignaro tapyno si accorgera' che il modo di dire livornese ha un significato profondo. Si, almeno quanto lo zampone della mammina.

Il furbo trapper partecipa contestualmente ai DarwinAwards, con buone probabilita' di vittoria.

BP

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22.11.10

La pura verità

Raggiunto il fondo, non ti resta che scavare. Uscirà certamente merda

Son tempi dvrissymi, lo concedo. La Carfagna che annuncia che si dimetterà da Ministro, da Deputata e da non so cos'altro, e da una data precisa: 15 dicembre 2010, è già un segnaccio. Papa Benny 16 che, conversando amabilmente con un gotto di brandy stravecchio in mano, si lascia scappare che il preservativo in certi casi è lecito non so come definirlo se non una epifania del Maligno.

Ma questo è niente rispetto alla marea di idioti che monta come maionese battuta bene, e si immola dalle scogliere della logica che nemmeno i lemming.

Figura 1. Un idiota che si butta e aspetta la votazione della giuria. Credits a lui.

 

Mi tocca insomma riparlare di Facebook e della stupenda campagna sociale per la settimana dell'infanzia, che è stato l'argomento di IERI, ma che oggi necessita di update.

Mi sono infatti imbattutto, sulla bacheca di un mio contatto, in questo delirante messaggio scritto tutto in -Dio mi perdoni, Chthulhu faccia il possibile pure lui- MAIUSCOLODIMERDA:

TROVO L'INIZIATIVA DI CAMBIARE LA FOTO SU FACEBOOK E METTERE
UN PERSONAGGIO DEI C...ARTONI ANIMATI , MOLTO PERICOLOSA PER I BAMBINI ..CHE
STANNO SU FACEBOOK. O RAGAZZINI.
A PARTE CHE SI RISCHIA LA SEGNALAZIONE PER FOTO INAPPROPRIATA , E' COME DARE LA
POSSIBILITA ' AI PEDOFILI DI ADESCARE UN BAMBINO CAMUFFANDO LA LORO FO...TO CON
UN PERSONAGGIO DEI CARTONI ANIMATI..FATE PRESENTE QUESTA COSA
SU FACEBOOK L'INIZIATIVA E' PARTITA DAL GRUPPO <<CAMORRA E AMORE REGNA
PER SEMPRE..

E via di stronzate simili per altre 60 o 70 righe, tutte riportate (ovviamente) in bacheca.A firma -ma lo devo proprio dire? Cazzo, diciamolo- di POLIZIADISTATO. Sorprende a questo punto che il contatto non abbia ancora preparato la letterina per Babbo Natale.

Un puro delirio. E sono certo che non si fermerà qui. Escono dalle fottutissime pareti, sono in troppi e non credo ce la faremo a sterminarli tutti...

 

BP

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19.11.10

It's raining shit, Allelujah!

Mi ritocca parlare di cagate pazzesche a distanza di un par di giorni dall'ultima volta, ma pare proprio che il liquame venga fuori dalle fottute pareti, e quindi spariamo ad alzo zero su questa nuova stronzata.

Sto parlando della fantastica "campagna sociale di Facebook in occasione della settimana dei diritti dell'infanzia". Cosa minchia sia una campagna sociale su un social network, e quale tremendo impatto essa possa avere sulle sorti non solo della Terra, ma dell'intera Galassia non mi riesce immaginarlo. L'adesione alla campagna non comporta nulla più che un cambio di avatar, che deve raffigurare -dal 15 al 22 novembre- "un cartone animato della tua infanzia". Non c'e' da tirare fuori un centesimo, nemmeno da chiamare uno stracazzo di numero verde, o appendere un cencio fuori dalla finestra. E' tutto semplice, lineare e a prova sia di idiota che di pigro sonnecchiatore italiota. E infatti da qualche giorno è un fiorire di messaggi che ti avvertono di un cambio di avatar di massa tra i tuoi contatti. In moltissimi hanno aderito bovinamente (ma va?) senza nemmeno chiedersi cosa ci fosse dietro, alcuni han sottoscritto convinti la causa, pensando di sconfiggere con il loro inutile gesto chissà quali storture a carico dei bambini.

Io -che cambio spesso l'avatar e lo pesco nel mondo dei fumetti- mi sono ovviamente precipitato a modificare l'immagine del profilo scegliendo uno screenshot di un errore 404, al posto di un disegno di Bonvi che avevo, giusto per ribadire che la cosa mi sembra una cazzata sesquipedale.

A vedere in giro, sono tra i pochi a pensarla così, e mi è venuta in mente la stupenda (parlando di castelli fatti con la merda, sia chiaro) campagna sociale di sensibilizzazione per il cancro al seno di qualche mese fa, in cui le donne su Faccialibro erano esortate a postare un messaggio in cui dicevano dove gli piaceva appoggiare la borsa. Il risultato e' stato un florilegio di doppi sensi ("Mi piace sulla lavatrice" "Mi piace sul divano", e via andare) che hanno disvelato immediatamente il reale contenuto della campagna: letame, e di qualità scarsa.

Ora, a parte chiedersi se è possibile che il livello medio dell'utente Internet in Italia sia questo (e la risposta è chiaramente: "Cristo, non l'hai ancora capito? Si, l'utente medio è così perché così è l'italiano medio!"), viene da domandarsi chi c'è dietro queste eccezionali stronz campagne sociali. Il genio che le inventa, lo si può conoscere, e magari vedere? Anche una foto va bene, mi accontento di poco.Che però la faccia sia riconoscibile: quando prendo a sputi qualcuno, mi piace mirare agli occhi, come fanno i lama.

 

BP

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18.11.10

Potëmkin! Potëmkin!

A me "Vieni via con me" mi pare una cagata pazzesca. Oh, giudico attraverso la visione di spezzoni recuperati sul sito della trasmissione, avendo eliminato la scatola delle cazzate dalla nostra casa.

Ma da quel che si puo' vedere, e' una roba senza capo ne' coda: che cazzo sono "le liste"?

E quei duetti Fazio-Saviano "vado via" "no, resto", che roba sono?

E i microfoni retro' che non servono a nulla, perche' gli ospiti son gia' tutti microfonati?

Mi lascia perplesso piu' o meno tutto.
E soprattutto il fatto che la trasmissione abbia uno share-monstre senza alcuna ragione razionale: non mi pare bella, i contenuti NON ci sono, deve risultare lentissima...

La magrissima consolazione e' che c'e' speranza -grazie al dynamico duo Fabio-Roberto- che tutti capiscano quanto la tv puo' fare per accalappiare l'attenzione degli elettori. E' magra, come consolazione, perche' neppure i Ministri arrivano a siffatto ragionamento: se avesse dieci neuroni funzionanti, per esempio, Maroni sarebbe stato zitto  dopo la puntata di Lunedi'. E invece e' li' che scazza come un ossesso da TRE giorni. Un Ministro degli Interni. Che battibecca con un conduttore televisivo. E siamo un paese del G8.... Mavaffanculo, vai.

Con l'unico risultato, Bobino bello, di aumentare ancora lo share per la prossima puntata.

E io, martedi', saro di nuovo a chiedermi perche' 13 milioni di italiani si son messi davanti alla scatola delle cazzate a sentire cinque tizi che leggono "le liste".

 

BP

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17.11.10

Italian Inception

Rubo a Yossarian questo stupendo video.

Come scritto nei commenti -ad usum minchiones- trattasi di commedia (vulg.: presa per il culo), o di farsa a seconda dei punti di vista. Non certamente di istigazione a delinquere. ma che lo scrivo a fare? Qualche idiota che denuncera' l'operazione comunista si trova sempre.

Ecco qua, comunque:

 

 

 

 

BP

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13.11.10

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Sciuscia' e Negrodeath hanno cinicamente commentato la triste storia dell'assassinio di Sarah Scazzi. Bravi. Apprezzo soprattutto la versione di Niccolò, che suggerisce fin dal titolo la corretta svolta che le indagini dovrebbero subire ("E' stato il negro!") se a capo di quella branca di sfatti dalle seghe del RIS ci fosse l'Ispettore Zenigata. E invece no, la scena del crimine e' impestata da criminologi come questo qua sotto:

Figura 1: La criminologa di parte civile, Roberta Bruzzone, subito dopo avere assistito all'autopsia della vittima, e un menutino prima di assedersi nello studiolo di "Porta a Porta"

e quindi le speranza di cavare un ragno dal buco sono nulle. E il negro può tranquillamente continuare a dormire il sonno del giusto.

Ma tutti ci dobbiamo inchinare di fronte a Gianni Gipi Pacinotti. Qui Gipi ha montato i commenti omicidi -soprattutto verso lo zio di Sarah- che si trovano su Facebook, letti da un simulatore di voce umana, sulle immagini che potrebbero essere quelle degli utenti che questi commenti hanno rilasciato.

Con un minimo di cinismo devo dire che è difficile non vomitare di fronte a certi costrutti in un italiano così stentato che un albanese ubriaco avrebbe fatto certamente meglio, o davanti al florilegio di abbreviazioni da bimbiminkia: "xche'", "nn", "ibdtmvdp" (il budello di tu ma' vestito da pirata), e via andare. O evitare di giudicare quelle merde per quel che sono: merde, perlappunto.

 

BP

 

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Arrested Motion » Blog Archive » Streets: Blu (France)

Blu: un genio, un fottuto genio.

L'avevo già visto, anche all'opera; questa sua opera è notevole.

BP

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Per geek con una conoscenza media del rock USA

Ah, come suona la chitarra Slash...

;->

BP

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12.11.10

Cosa resterà di queste tizie qua?

Pare che siamo allo showdown per Silvio nostro. Pare, perchè Berlusconi ci ha dato innumerevoli dimostrazioni di non voler morire -politicamente- nemmeno se si votasse la sfiducia da solo. E di saper coglionare molta gente con le sue promesse, che non mantiene. MAI.

Ma lasciamo Silvio ad affilarsi le unghie per sbranare Gianfry Tentenna, e parliamo di una categoria di persone che rappresenta l'evoluzione della sedicenne con tette-culo-labbra pompate al silicone e/o al botulino: le compagne improbabili di improbabilissimi Ministri/sottosegretari/nominati del cazzo che (da entrambi gli schieramenti) impestano Parlamenti nazionali e locali.

Esemplificherò parlando di due donne che attualmente sono compagne di due Ministri, tra un mese non si sa. Presentiamole quindi adesso, prima che sia troppo tardi :-)

La prima e' compagna -da poco più di un anno- del poeta di corte, dell'uomo che ha passato l'intero arco costituzionale partendo da Fivizzano con la falce e il martello in mano ed arrivando ad Arcore ad assicurarsi (pare) un loculo nella cripta del Leader. Si, lui: Sandro Bondi.

Figura 1: Bondo Bondi prega Bingo Bongo per garantirsi il successo nel Bunga Bunga

Da un annetto circa Sandro il poeta si accompagna a tale Manuela Repetti, compagna di partito oltre che di vita del Ministro dei beni Culturali. La loro love story è raccontata (un pò da stronzi, va detto) qui.

L'altro caso eclatante e' rapresentato dalla Titti, compagna non del Conte Mascetti in un memorabile "Amici miei" (la contorsionista-ragno...) ma di Ercolino Brunetta.

Figura 2: Il bel Renè mentre fa la supercazzola a Epifani, che come sempre ci casca. Qui Renatino gli sta per dire: "PUPPAAAAAA!!!"

Entrambe le donne son belle, bionde, alte, giovani. Ed entrambe -lapalissianamente- stonano accanto ai rispettivi compagni. Nel senso che appaiono esteticamente ordini di grandezza sopra di loro. Ora, ci può esser qualcuno che invoca la supremazia della bellezza interiore sull'estetica, ma -francamente- cosa ci possa esser di bello in Brunetta (un nanetto astioso e pieno di se, uno che pensa da anni di essere degno del Nobel per l'Economia, dimmi te se uno così non lo metteresti volentieri alla VANGA, diobòno) o in Bondi (soggetto che non farebbe girar la testa neanche ad un prete in vena di opere pie, nè a un prete in vena di opere meno pie. Chessò, uno come Don Cantini, morisse ora soffrendo sei giorni sarei contento come una Pasqua. No, non Bondi: dicevo di Don Cantini. Questa merda qua) non me lo immagino.

Rimane dunque la sipegazione cinica della loro presenza al fianco dei rispettivi compagni: hanno semplicemente scelto il potente di turno per salire sette o otto gradini sulla scalinata dell'incompetenza (attenzione: cliccando lì a sinistra ti si apre un'applet Java ganzissima sul Principio di Peter). Scelta rispettabile, sia chiaro: ma che ha un drawback notevole nella caducità della condizione di "compagna del potente". La durata è infatti quella della legislatura, con possibile rinnovo dopo verifica elettorale per altri cinque anni (in realtà, con la legge elettorale attuale se di accoppi con uno abbastanza in alto sei CERTA che la condizione di compagna del potente NON decadrà MAI. Le liste bloccate, tra le altre pecche, hanno pure quella di non permettere il ricambio nel ruolo di compagna del potente...).

Mi chiedo cosa potrà succedere alle due coppie asimmetriche nel caso i due uomini perdano di colpo la loro condizione di potenti e ricadano al suolo: sopravviveranno al colpo, oppure Titti e Manuela cercheranno -combattendo con le unghie e con i denti contro le sedicenni con tette/culo/labbra pompate- altri Pigmalioni, magari a sinistra?

Dè, so una sega io: avessi i poteri, sarei Otelma...

 

BP

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MA anche questa non è male. Per niente :-)

 

Chapeau a ElleKappa per aver colto lo spirito della giornata (era il 10 novembre 2010).

BP

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10.11.10

Una delle migliori battute di sempre

During sex. I suddenly stopped and didn’t move.
She: “What are you doing?”
Me: “I’ve seen this on YouPorn, it’s called Buffering”.

http://www.aghenorblog.com/2010/11/05/umorismo-geek/

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8.11.10

Don Zauker - Clash of the Titans

I Paguri, nello splendore della loro irriverenza, ci presentano un crossover notevole: Gesu' Vs. Godzilla (o giu' di li').

Acquistate fiducyosi i loro albi, pecorelle smarrite: non avrete a pentirvene!

BP

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7.11.10

L'importanza delle parole (e del loro significato)

L'altro giorno, a scuola di mia figlia, m'e' caduto l'occhio su un volantino stampato dal Dirigente Scolastico (quello che una volta si chiamava Preside), che protestava per una decisione dell'assessore comunale.
Non e' importante il contenuto del volantino, ne' il motivo della protesta, ma l'uso massiccio e massivo della parola "democrazia" sin dal titolone, e poi giù giù nel corpo del testo, come un mantra da ripetere ogni tre per due.

Questo mi ha fatto pensare a come -oggi- le parole ed il loro reale significato siano meno importanti di quanto lo fossero per Michele Apicella, e in special modo a come tre parole abbiano in pratica monopolizzato la politica.

Le tre parole sono "Democrazia", "Liberta'", e "Legalita'".

E' interessante notare come la "democrazia", come parola, sia appannaggio del centrosinistra. "Liberta'" e' invece ovviamente un tesoretto del centrodestra, (in entrambi i casi gia' il nome degli schieramenti contiene la parola-totem), e la "legalita'" la si spande a piene mani tra il popolo viola/i grillini/l'IdV.

Ma ancora piu' interessante e' verificare cosa significhino davvero, queste tre parole, per i rispettivi schieramenti.

"Democrazia" per il PD e' possibilita' di scegliere democraticamente tra quelli che il partito ha deciso fossero degli di esser scelti. Sia nelle Primarie, sia alle elezioni politiche (forse non tutti sanno che la legge "porcata" fatta da Calderoli e' identica a quella della Regione Toscana, proposta dal PDS e avallata a suo tempo da FI e AN), sia soprattutto nella linea politica da seguire. Giovanni Lindo Ferretti, prima di fumarsi il cervello, cantava perlappunto nei CCCP-Fedeli alla linea. A quella dettata dal Partito, ovviamente, sotto dettatura del Politburo. Un esempio fresco fresco di come il PD declina la parola "democrazia": ieri sera una mia amica, che e' divenuta un pezzo grosso della segreteria di Bersani, raccontava su Facebook delle fatiche del fine settimana passato a elaborare non so quale documento programmatico. Qualcuno si e' permesso di far notare che lo stesso giorno Renzi aveva tirato su un simpatico evento che "rottamava" i "vecchi" del PD. La reazione e' stata: se volete parlare di quel che faccio io -e, per estensione, di quello che fa Bersani, e quindi il PD "serio"-, bene, altrimenti fuori di qui. Democrazia, appunto.

Non e' che a destra le cose stiano meglio. Li' c'e' la liberta' di fare quel che ti pare, basta che tu non ti azzardi a contraddire o criticare il piccolo capo. Se lui dice "nero", e' nero. E se tu dici "bianco", semplicemente sei fuori. Liberissimo di dirlo, sia chiaro. Ma poi non ti lamentare se ti cacciano.
L'esempio di Fini e' troppo facile: Guzzanti e' forse meglio, ma pure Taormina ha fatto la stessa fine. Liberi di andarsene appena le loro idee si son fatte troppo diverse da quelle di Silvio.


E la "Legalita'", cavallo di battaglia di Grillo/DiPietro e del popolo viola? Beh, anche quella vale solo per gli altri: qua l'esempio banale -ma mai troppo rammentato- e' quello di Beppe Grillo, che strolaga di un parlamento libero da condannati anche solo in primo grado, e poi lui stesso e' stato condannato in via definitiva. Per omicidio colposo, ma mica ha mai specificato che ci sono reati di serie A e reati di serie B, no?


Insomma: liberta', democrazia e legalita', quasi il motto della Rivoluzione Francese, in Italia hanno significati differenti a seconda di chi pronuncia queste parole.

E di chi le ascolta, ovviamente...


BP

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3.11.10

Paprika

Lunedì scorso ho iniziato l'ultimo giorno di Lucca Comics and Games con la visione (alle NOVE E TRENTA del mattino di un giorno festivo...) di "Paprika, Sognando un sogno", anime del 2007 del regista giapponese Satoshi Kon (morto purtroppo giovanissimo lo scorso agosto).

[[posterous-content:pid___0]]Della (dis)organizzazione di Lucca Comics parlerò dopo, così come dell'idiozia di lucrare sulla passione di giovani e meno giovani che invadono pacifici e gioiosi la mia città tutti gli anni per spendere i loro risparmi in fumetti, miniature, giochi e carte. Non li si può tassare di 12 Euro per entrare alla fiera, ma ne parlerò un'altra volta. Adesso torniamo al film.

Avevo preso nota di questo anime qualche settimana fa, perche' in molti ne parlavano come del vero ispiratore di "Inception", e devo dire che non è stata una delusione. La storia è presto raccontata: in un futuro non troppo lontano si è scoperto il modo, attraverso una specie di innesto cerebrale che si chiama "DC Mini", di entrare nei sogni dei malati psichiatrici, per agire sul loro subconscio e -quindi- curare gravi turbe mentali. Una delle dottoresse che sperimenta con successo la DC Mini è Atsuko Chiba, che -con lo pseudonimo di Paprika- cura numerosi pazienti.

Ladri ignoti rubano però quattro prototipi della macchina, e l'utilizzo incauto da parte loro delle sonde psichiche comporta una situazione di sogno ad occhi aperti che, con il passare del tempo, rischia di divenire collettivo. In questo stato le persone non si rendono conto di non sognare, e quindi si possono ad esempio suicidare gettandosi dalle finestre mentre tentano di spiccare il volo. Un pò come se fossero sotto l'effetto di LSD, insomma.

I sospetti ricadono su uno degli sviluppatori della DC Mini, misteriosamente scomparso, e Paprika-Chiba assieme al grassissimo scienziato ideatore del marchingegno si dovrà immergere a fondo nel sogno collettivo per riportare la situazione sotto controllo.

L'unica pecca dell'anime è il finale assolutamente troppo "buono", con tutti i protagonisti che scampano al pericolo del sogno collettivo, e Chiba che si scopre innamorata del grasso Tokita (qui con la DC Mini in mano). Ottimo cartone fino quasi alla fine, insomma.

Al pomeriggio, comunque, mi sono rivisto questo capolavoro qua:

[[posterous-content:pid___1]]

Beh, una ottima giornata, anche se ha piovuto quasi sempre.

BP

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29.10.10

Basta? Basta una sega, testina!

Stavo per andare a letto, poi ho deciso di dare uno sguardo ai titoli delle prime pagine di oggi: venerdi' 29 "Bunga Bunga" ottobre 2010.

E, Cristo, non posso andare a dormire senza avere commentato questo titolone di prima pagina del camion del bottino (cioè, de "Il Giornale"):

Bunga Bunga basta. Sottotitolo: Nuovo gossip sessuale contro il Cavaliere. Lui: "Spazzatura".

Faccio umilmente notare a Testina di Vitello Sallusti e a Littorino bello che "basta" detto da un giornale che ha sfranto i maroni per MESI con la questione della casa di Montecarlo beh, fa quanto meno ridere. Signori: se giocate al giochino della merda nel ventilatore, c'è il caso che qualcun altro usi ventilatori e secchi più grossi dei vostri.

Quindi, ci si ricordi quella che e' stata la linea del camion del bottino in questi ultimi 70 giorni, prima di urlare "basta". Eccheccazzo, c'è un limite anche alla faccia come il culo, diobòno!

 

E quindi: basta? Basta una sega, testina! Basta quando è finito il camio della merda!

 

BP

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Le altre dieci, cosi' son davvero venti

Ripartiamo da dove ero rimasto con il giochino di scegliere 20 "45 giri" da portare sull'isola deserta. Ricordo che la cosa è nata da una sua idea, e che io ne sono venuto a conoscenza dal blog di IguanaJo, un posto da frequentare se siete amanti della SciFi.


Questa seconda lista ha subito molte variazioni, e ho usato uno o due trucchetti per aumentare il numero di soggetti presenti. Ma andiamo a incominciare, per vedere cosa ne è uscito...

Talking heads
Le teste parlanti sono state uno dei gruppi che più ha segnato la storia della musica moderna, almeno quella che ascolto io.
David Byrne è tuttora arzillissimo, e l'ultimo suo disco ha dentro l'energia e la creatività della fine degli anni '70. La selezione è facile: lato A per il loro pezzo più famoso, dal primo album, e lato B per una delle canzoni che a me piace di più in assoluto, per il testo davvero stupendo. Il paradiso e' un luogo dove non succede nulla, e forse proprio per questo tutti vorrebbero andarci. 

Ah, tutti e due i video sono estratti da un film capolavoro, che si intitola -ma tutti già avran capito- "Stop malking sense". Regia di Jonathan "Silenzio degli Innocenti" Demme...


    Lato A: Psychokiller
    Lato B: Heaven

Citazione dal B-side:  

There is a party, everyone is there. Everyone will leave at exactly the same time. When the party's over, it will start again, it will not be any different, it will be exactly the same.


Turin Brakes
Questi due ragazzi sono stati in lista di taglio sino alla fine, ma tutto sommato meritano un posto in valigia per il pezzo che apre il loro 45 giri. E' una canzone che si regge sulle due chitarre, una ritmica, l'altra arpeggiata, e sulle voci leggermente dissonanti dei due. Boh, non so come giustificare altrimenti i Turin Brakes qui: non che non siano bravi, ma... L'unica cosa che aggiungo a mia parziale discolpa è che il lato A sarebbe una colonna sonora eccezionale per qualsiasi spot di auto FIAT. Ma lì decide il genio di Lapo, quindi siam salvi: Vasco e minchiate assortite assicurate a vita. 

   
    Lato A: Fishing for a dream
    Lato B: Painkiller

Citazione dal Lato A:

Lets do loneliness in style
lets put on moonlight mile
and feel those radio waves flow
and don't say you won't

Fabrizio de Andre'
Da giovane avevo tra le cose da fare prima di morire l'assistere ad un suo concerto, l'ho fortunatamente fatto nei primi anni '90. Un poeta a tutto tondo, di cui potrei scrivere per pagine. Ricordo solo un episodio capitatomi nel '96. Ero in Spagna per una scuola internazionale della ESF, e una tizia canadese -una docente della scuola- aveva una chitarra. La sera suonava pezzi di Leonard Cohen, e quando gli dissi che un italiano aveva rifatto sia "Suzanne" che "Jeanne d'Arc", lei mi chiese quali parole ci avesse messo dentro. La mia risposta fu, banalmente: "le stesse che ci sono nella versione in inglese". Lei disse che era impossibile, che il testo non aveva senso. Controllate, ho ragione io :-). A-side per un brano iperpoliticizzato e diretto, scritto vent'anni fa ma che pare di ieri. Lato B per un pezzo da "Rimini" che parla di un vero naufragio, con parole che paiono tirate fuori anch'esse da un pezzo di Cohen.

    Lato A: La domenica delle salme
    Lato B: Parlando del naufragio della London Valour


Citazione dal B-side:  

E si fiutarono compatti nei sottintesi e nelle azioni, contro ogni sorta di naufragi e si altre rivoluzioni... E il macellaio mani di seta distribuì le munizioni.

David Bowie
Qui applico il primo trucco, alla fine. Bowie da giovane e' stato un mito del pop "colto", un'icona ambigua e affascinante con una voce inconfondibile. Ha iniziato a svaccare col matrimonio, dal quale non si è mai davvero ripreso. Peccato....

Il lato B e' un brano del 1971, tra i piu' noti del Duca Bianco. Per il Lato A applico uno sporco trucco che mi permette di far cantare una delle mia canzoni preferite non da chi l'ha scritta, ma da un'artista pressoche' sconosciuta ma con una voce strepitosa: Happy Rhodes, che è una che dovrebbe vendere decinaja di dischi. E' una cantante con una estensione vocale impressionante. Invece si deve accontentare di questo mio omaggio. Hi, Happy ;->

    Lato A: Space Oddity
    Lato B: Life on Mars?

Citazione dal lato A:

This is Major Tom to Ground Control: I'm stepping to the door and I'm floating in a most peculiar way, and the stars look very different today.

Lou Reed
L'icona del garage rock degli anni '60 della grande mela. E poi degli anni '70, e giù giù (o su su...) fino a noi. Prima con i Velvet Underground, poi da solo con la sua chitarra distorta con un suono a metà tra una friggitrice e un trapano, e la sua voce piatta e matura. Tra le centinaia di canzoni che ha scritto, ho scelto un brano d'amore -non si sa se per una donna o per l'eroina, che nei primi anni '70 scorreva a fiumi nella Factory-, e un pezzo "spaziale" che fa pendant con l'odissea del Maggiore Tom di Bowie qua sopra. Una nota di biasimo per il marito di Laurie Anderson: ha cantato il lato A con il cicciobomba tenore barbuto in uno schifosissimo "Pavarotti and Friends" che gli è quasi costato il posto in valigia.

    Lato A: Perfect day
    Lato B: Satellite of love

Citazione dal lato A:

Just a perfect day, drink Sangria in the park and then later, when it gets dark,
we go home.

Just a perfect day, feed animals in the zoo then later a movie, too, and then home.


Rino Gaetano
Altro italiano, che purtroppo adesso e' ricordato quasi solo perche' Sergio Cammariere e' suo parente, oppure -peggio- per la pubblicita' del Monte dei Paschi di Siena, in cui il Lato A viene cantato indegnamente da non so quale trota vincitrice di X Factor o cosa minchia e' quella roba li'. Qui la canzone viene linkata nella sua versione originale, di otto minuti e mezzo: su un 45 giri ci stava solo lei, e bisognava girare il disco per ascoltare la seconda parte (quella che conoscono tutti).
Ma Rino Gaetano deve essere ricordato anche per i giochi lessicali che infarcivano le sue canzoni sin dai titoli, come nel caso del lato B, che solo per quello vale il viaggio sull'isola deserta.


    Lato A: Il cielo e' sempre piu' blu
    Lato B: Mio fratello e' figlio unico


Citazione dal Lato A:
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto

Simon & Garfunkel
I Tom & Jerry della musica pop-folk americana, quelli che hanno portato centinaia di migliaia di persone in Central Park per il loro concerto d'addio nel 1981 non potevano mancare. Il contrasto tra la voce acuta di Garfunkel e quella piu' bassa di Simon e' il loro marchio di fabbrica. Il 45 giri e' composto da una delle canzoni-film che hanno scritto , "America", una storia di amore di due giovani che partono alla scoperta degli USA, e dal classico "The boxer".

    Lato A: America
    Lato B: The boxer

Citazione dal finale del B-side:

In the clearing stands a boxer, and a fighter by his trade
And he carries the reminder of every glove that laid him down or cut him
'Til he cried out in his anger and his shame
I am leaving, I am leaving, but the fighter still remains

RATM (che sarebbero i Rage Against the Machine)
Un po' di roba movimentata, cristo! I Rage sono presenti perche' rappresentano, per un anziano come me, il trait d'union tra il vecchio hard rock dei Deep Purple e quella roba che ascolta mio figlio e che a me -diciamolo- fa un po' schifo, tipo i Good Charlotte o i Limp Bizkit de staminkia quella roba là.
Due brani storici e potenti, uno che ha rappresentato in sostanza l'esordio sul mercato del gruppo, l'altro dal secondo CD del '96 per questo gruppo punk-rap-funk-hardcore-uellarella'. Zack de la Rocha & Tom Morello rulez!

    Lato A: Killing in the name
    Lato B: Bulls on parade

Citazione dal lato A:

Those who died are justified, for wearing the badge, they're the chosen whites
You justify those that died by wearing the badge, they're the chosen whites!

Ben Harper & chi vuole lui
Ben e' il miglior chitarrista pop-rock-punk-jazz-steelguitar-quel che volete voi attualmente su piazza. E canta benissimo sia pezzi "pesi" come il lato A, tratto dal primo suo disco con la nuova formazione "ufficiale" che rappresenta uno dei CD migliori degli ultimi tempi, sia brani da lounge bar come il B-side, in cui e' ospite di Vanessa da Mata (ma se non ci fosse lui, sarebbe 'nantra cosa...)

    Lato A (con i Relentless 7): Shimmer & Shine
    Lato B (con Vanessa da Mata): Boa sorte

Citazione ottimistica dal lato A:
Shimmer and shinehttp://posterous.com/posts/new/559185
We leave it all behind
Shimmer and shine
When you tell me that you're mine
   
Afterhours
Chiusura -difficilissima!- con un altro gruppo italiano. Manuel Agnelli può risultare antipatico, spocchioso e pieno di se come quasi tutti i nordisti. Ma quando azzecca la combinazione testo-musica e' bravissimo. Come nelle due facciate del 45 giri degli Afterhours. Il primo pezzo è un inno al ricordo, e all'oblio. Il secondo taglia come una lama: piccola ma ben affilata.


    Lato A: Quello che non c'e'
    Lato B: Ballata per la mia piccola iena   

Citazione dal lato A:
Ho questa foto di pura gioia
e' di un bambino con la sua pistola
che spara dritto davanti a se
a quello che non c'è

 

Rimangono fuori in tanti (artisti e canzoni), ma rivendico almeno il coraggio di averci provato. E mi scuso con Guccini, gli Eagles, gli U2, gli Zeppelin, Hendrix e via andare. Ma se mi sono venuti in testa altri nomi, prima dei vostri, un motivo ci sarà, no?

Ah, spero che il motivo non si chiami "Alzheimer" ;->

Infine, visto che ho finito di scrivere 'sta roba il 29 ottobre 2010, una doverosa citazione anche a loro.

 

BP

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28.10.10

La faccia come il culo

Sto sentendo in sottofondo, in streaming, "Anno Zero". Non amo particolarmente la trasmissione, ma son curioso e uno sguardo ce lo butto spesso, il giovedì.

Stasera in studio c'e' -Maremma maiala!- Guido Bertolaso.

Si, quello che avrebbe dovuto diventar ministro di no ricordo cosa, il supereroe che, arrivato ad Haiti DUE SETTIMANE dopo il sisma, iniziò a strolagare che gli americani non avevano capito un cazzo di come si agiva in un teatro come quello.

Quello, infine, trovato nel centro-massaggi della cricca romana a farsi scriccare il collo alle 23 la sera, perchè la massaggiatrice brasiliana che opera in bikini a quell'ora era libera (e la marmotta incartava la cioccolata lì vicino).

Quello lì, che se la dignità esistesse ancora si sarebbe ritirato in un eremo dell'Appennino, o nel deserto.

Invece Guidone nostro era lì, col suo stracazzo di golfino blu con bordini tricolori e scudetto enorme, lampadato che pare uscito appena da tre minuti dallo stesso centro-massaggi. A ricordarci che -non si sa bene come mai- è sempre il capo della Protezione Civile.

A ricordarci che non ce li leveremo MAI dai coglioni. Nemmeno con il paletto di frassino.

 

BP

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27.10.10

Prospettive

Una cartina che mette in relazione la REALE estensione di molti paesi occidentali con l'Africa.
Buona visione...

BP

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22.10.10

(Image) - Atheism soup

Beh, in effetti se fosse vero il contrario non ci sarebbe bisogno di una blindatura cosi' pesante, no?

BP

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20.10.10

Venti e non di più (ma per ora dieci)

Partecipo non invitato al "twenty songs contest" tirato su da questo blogger, e ripreso da IguanaJo.
Le regole sono semplici e lineari:
"...i pezzi, titolo, autore, fonte, due righe di commento e una citazione del testo (in originale, così chi vuole fa esercizio). E un lato B – sono 45 giri, giusto?"

Eccoci qua, in ordine sparso ma non troppo, per i miei primi dieci dischi da portar via sull'isola deserta...


The Who
Sono il mio gruppo dell'adolescenza. Non potevano mancare, ne' non essere i primi. La difficolta' e' stata nello scegliere due pezzi: "Behind blue eyes" va come lato A non solo perche' e' una ballata bellissima, ma anche perche' cosi' spero che in meno persone la attribuiscano ai Limp Bizkit al budello di su ma'. Inoltre, fa parte dell'ultimo album in cui ha suonato Moon. Infine, la copertina di quell'album e' spettacolare:

Il B-side e' un omaggio al pezzo piu' rappresentativo di una intera generazione, che spera di morire prima di invecchiare. John e Keith sono riusciti nell'intento, Pete e Roger ancora suonano in giro per il mondo.
   
    A-side: Behind blue eyes
    B-side: My generation

    Citazione dal lato A: No one knows what it's like to be the bad man, to be the sad man, behind blue eyes...

Neil Young
Qualche giorno fa ha pubblicato l'ennesimo disco-capolavoro. A sessantacinque anni ha energia e voce che sembran quelli di venti anni fa. E in "La Noise" suona e canta tutto da solo, mica cazzi... Un mito che non sembra tramontare mai, che ha scritto canzoni stupende e altre meno, ma la bilancia pense sempre dalla parte del genio. La scelta dei due pezzi e' abbastanza mainstream per il lato A: un inno alla ruggine che non dorme mai, ma penso non scontata per il B-side, il brano quasi punk che chiude "Re-ac-tor".

    A-side: Hey, hey, my, my
    B-side: Shots

    Citazione dalla lettera lasciata da Kurt Cobain quando si e' ucciso: It's better to burn out than to fade away


Pearl Jam
Uno dei pochi gruppi rock di oggi che hanno qualcosa da dire, sempre. Sono amicissimi di Neil Young, col quale hanno inciso Mirrorball, e pure dei Who, che hanno omaggiato con cover sontuose di "Baba O'Riley" e -soprattutto- di "Love, reign o'er me". A-side per un brano dal terzultimo disco, con testo secondo me molto bello che riscrive "My generation" trent'anni dopo. B-side per la canzone che chiude quasi tutti i loro concerti.

    A-side: I am mine
    B-side: Jellow Ledbetter

    Questo e' "I am mine":

    I know I was born and I know that I'll die
    The in between is mine
    I am mine

Bob Dylan
Il menestrello di Duluth e' presente nella mia compilation con il brano che e' stato secondo me usato in maniera sublime nei titoli di testa di "Watchmen", dando vita alla miglior sigla iniziale degli ultimi vent'anni.
Il lato B e' da "Blood on the tracks", uno degli album piu' belli di Dylan. Il testo e' onirico-mistico, e va ascoltato cantato da Dylan giovane. Bob, infatti, al contrario di Neil invecchia male, in quanto a voce...

    A-side: Times they are a'changin
    B-side: Shelter from the storm

    La citazione e' dal lato A: For the loser now will be later to win


Virginiana Miller
Prima presenza italiana. Dei VM ho gia' scritto anche troppo. Sono secondo me il gruppo italiano piu' significativo degli ultimi dieci anni, sia come testi che come musica.
Qui sono presenti con due pezzi "vecchi", uno sui pomeriggi-incubi marini di un qualsiasi bimbetto toscano (alcune immagini sono eccezionalmente vivide: la zia che "dice che oggi il bagno non lo puo' fare", lo zio che ha vinto la gara di tiro al piattello, il cane che piscia sui panini...), l'altro sulla decadenza della televisione di stato che -scritta sette anni fa- sembra troppo avanti anche ascoltata oggi.

    A-side: Tutti al mare
    B-side: Requiem (per la RAI)

    Dal B-side: Canto per la dottoressa Russell, per il comandante Koenig, per i popoli alieni...


Bobo Rondelli
Altro italiano, anzi: altro livornese, che e' diverso da italiano :-). Bobo Rondelli e' un artista poliedrico ed eclettico, che ha avuto un certo successo venti anni fa come voce degli "Ottavo padiglione". Poi uno dei componenti del gruppo mori' e la formazione si e' sciolta. Al "Cammello di Shangai" e' dedicato il lato A del 45 giri di Bobo, una canzone sublime. Il lato B e' tratto dal suo ultimo disco, ed e' una canzone romantica che non ti aspetteresti da Bobo, e proprio per questo e' ancor piu' bella.

    A-side: Hawaii da Shangai
    B-side: Licantropi

    Da "Hawaii da Shangai":

    polline di primavera
    sulla Susy che cresceva
    sul mio corpo che cambiava
    e un altro gioco cominciava
   

The Clash
Joe Strummer, Paul Simonon, Topper Headon, Mick Jones. Una formazione che ha fatto la storia del rock mondiale degli anni '80. Hanno smesso di suonare dopo avere raggiunto il successo planetario con "Rock the cashbah", forse il loro peggior disco, forse perche' raggiunsero proprio con quello il successo.
Qui sono presenti con uno dei primi brani rap della storia della musica, che apre "Sandinista" (un triplo LP cosi' ricco di spunti innovativi da essere forse troppo complicato per molti ascoltatori da fast food). Il lato B e' uno dei loro pezzi arrabbiati "classici".

    A-side: The magnificent seven
    B-side: White riot

    Da lato A: Ring, ring, It's 7.00 AM
    move your self to go again
    cold water in the face
    brings you back to this awful place


Pink Floyd
I PF son morti una prima volta quando il diamante pazzo e' impazzito sul serio, e una seconda quando Roger Waters se ne e' andato a fare il solista.
David Gilmour e' un grandissimo chitarrista, e una voce eccellente, ma -mi dispiace- i PF erano prima Barret e poi Waters. Il B-side e' il famoso omaggio a Syd dai suoi vecchi amici, il lato A e' il brano di "The Wall" che a me piace di piu'.

    A-side: Comfortably numb
    B-side: Shine on you, crazy diamond

    Da "Shine on you...": Remember when you were young, you shone like the sun.
    Shine on you crazy diamond.

Rolling Stones
Le pietre rotolanti non possono non avere un posto nella compilation. E lo trovano con un lato A in cui si prende atto che non sempre le cose vanno come si vuole (chi non ricorda questa canzone suonata alla cerimonia funebre di "Il grande freddo"?), e con un B-side in cui si offre riparo da intemperie figurate e reali. Due pietre miliari, oltre che rotolanti, della storia del rock.

    A-side: You can't always get what you want
    B-side: Gimme shelter

    Lato B: War, children, it's just a shot away.
    It's just a shot away


R.E.M.
Dal sud degli Stati Uniti arrivano i R.E.M., tra le formazioni rock piu' significative del pre-grunge USA.
Qui sono presenti con un'irresistibile "imitation of life", che a me fa venire voglia di ballare ogni volta che la sento (e non so assolutamente ballare), e con uno dei loro primi successi. Che ho scelto perche' mi ricorda due amici che oggi non ci sono piu'.

    A-side: Imitation of life
    B-side: The one I love
   
    Da "Imitation of life": This lightning storm
    This tidal wave
    This avalanche, I'm not afraid
    C'mon c'mon no one can see me cry

 

Fine prima parte, e rimangon fuori in molti...

 

BP

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The economic argument

 

Standing ovation per XKCD.

 

 

BP

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18.10.10

Contro il processo a Geert Wilders | Kelebekler Blog

Chi è Geert Wilders? Purtroppo non è il fratello di Gene, ma il capo di un partito ultranazionalista olandese che ha avuto un eccezionale successo alle ultime elezioni. Miguel Martinez ne parla in relazione al processo che dovrà subire, per apologia di razzismo.

Da leggere come quasi tutto quello che Miguel scrive.

BP

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17.10.10

Servizio Pubblico: Autospurgo [quarta puntata]

Eccoci di nuovo qua dopo un po' di giorni, con il camio della merda bello vòto e pronto a puppassi di tutto, a vedere cosa bolle nelle fogne del giornalismo italiota, e a dare uno sguardo ai pozzi neri esteri. Rassegna stampa basata sulle prime pagine di domanica 17 ottobre 2010. Lets' rock and roll!

il Giornale: Le trame segrete di Fini, a tutta pagina, con sottotitolo "L'ex leader di AN vuole abbattere Berlusconi ma non puo' andare al voto: rischierebbe di sparire. D'altra parte un governo senza PdL e Lega sarebbe inaccettabile. La soluzione? Sostituire il Premier con Tremonti. Però se il Ministro non ci sta...". Il sottotitolo è rigorosamente vero, e io mi chiedo: ma dopo aver letto titolo e sottotitolo, cosa cavolo spendo i soldi per il giornale? C'è scritto già tutto lì! Astuzie da gran marchettari.

La Stampa: Trichet sui conti dell'Italia "Tagliate subito il debito". Sottotitolo un pò scentrato rispetto al titolone: " Decine di migliaia in piazza a Roma con la FIOM, i cortei senza incidenti. Ultimo comizio di Epifani: senza risposte dal governo, sciopero generale". Ecumenica, come spesso accade (poggio e bùa, come si dice dalle mie parti).

Il Messaggero: Così hanno ucciso Sarah. Sottotitolo: "I PM: movente sessuale. La madre: Sabrina come la Franzoni". Nazional-popolare.

Il Sole24Ore: "I veleni non mi fermeranno" (riferito alle dichiarazioni della Marcegaglia sulle voci tirate fuori dal Giornale). Sottotitolo: "Marcegaglia alla platea delle PMI: indipendenza totale di Confindustria". Si guarda in casa propria, eh?

Si può notare una certa eterogeneità tra i titoli che aprono i vari giornali; l'eccezione del Giornale che continua pervicacemente a tritellare i coglioni con Fini non la si nota nemmen più.

 

Un veloce sguardo a un par di giornali stranieri:

El Pais: Si ETA matase manana, la izquierda "abertzale" se opondria. E' una intervista a Otegi, leader indipendentista di sinistra e non violento.

Le Monde: Reforme des retraites: la mobilisation se poursuit, l'unitè syndacale se fissure. Sulla riforma delle pensioni, e le prime crepe nel fronte sindacale.

 

BP

 

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Missino: impossible « Umore Maligno

Strepitoso florilegio di battute (nel senso letterale: randellate sulla groppa) su Ignazio Benito Maria La Russa, raccolte da Umore Maligno.
Chapeau.

BP

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