10.12.10

Ops... Dissentono pure in UK, mylady!

Londra brucia (beh, il 30 di Millbank brucicchia; il resto no) a causa delle proteste degli Universitari, e in Italia le due estreme (gli estremi coglioni e gli idioti da sbarco che -insieme- dan conto di quasi il 95% della popolazione dello Stivale) sono subito sulla notizia da par loro, supportati dalle rispettive truppe cammellate che rispondono al nome di "giornalisti". E' peraltro di tutta evidenza che i giornalisti, in Italia, sono di tre tipi: i coglioni, gli idioti e -la minoranza, un 4-5%- quelli informati sui fatti.

Ma bando alle ciance e passiamo alla notizia: s'è detto che Londra brucia. Perchè gli studenti universitari stanno protestando per il futuro che viene loro rubato, per l'università che viene svenduta ai privati, e perchè le loro manifestazioni sono represse nel sangue. Esattamente come stanno protestando gli studenti italiani, dite? Si, esattamente per gli stessi motivi, con in più il fatto che -ci raccontano i giornalisti coglioni e i giornalisti idioti- in UK hanno TRIPLICATO le tasse universitarie per tutti, portandole da 3.000 a 9.000 Pound l'anno. Scommetto che la notizia la sapete così, eh?

E così è utile che la sappiate, sia per chi ci governa (che cerca di farci intendere come la -rotfl- Riforma Gelmini sia meglio della riforma inglese, non foss'altro perchè da noi ci sono meno feriti e meno casino, sicuro indice di bontà della legge. Almeno per MariaStar, che concetti più elaborati non credo riesca a gestire senza un buffer overflow), sia per chi è all'opposizione, che così può usare l'esempio degli abitanti di Albione per dire ai manifestanti nostrani: "Vedete come si fa? Su, tutti a Roma a schiantare le inferriate di Palazzo Grazioli!! Poi c'è il caso che ci sia del Bunga Bunga anche per voi!!!".

Beh, io la so leggermente differente, da quello che mi raccontano due miei contatti in UK (ma chiedo a Giacomo -se legge- di scrivere pure lui qualcosa). E la sa leggermente differente anche Roberto Perotti del Sole24Ore, che scrive questo bell'articolo sull'argomento. Che punta il dito anche su un altro fatto: in UK ti danno un prestito, per pagare la retta universitaria. Che restituirai solo quando inizierai a guadagnare più di un tot l'anno.

Mi pare un sistema equo: uno fa un investimento per il suo futuro (conseguire una laurea), che comporta un onere (pagare una retta) e un rischio calcolato (ottenere un lavoro ben pagato). Lo stato ti permette di frequentare l'università pagando, ma ti presta i soldi ad interessi bassi e con un periodo di preammortamento mooooolto lungo. Alla fine dei giochi, se ti sei laureato e se hai trovato un lavoro decente, tu restituirai i soldi allo stato che, a sua volta, avrà nuove risorse per finanziare gli studi di qualcun altro.

E' scandaloso, questo sistema? A me pare di no, ma forse vedo poca televisione...

;->

 

BP

 

Posted via email from panofsky's posterous

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