31.7.11

Are Internet Explorer users dumb?

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Nooo, ma che andate a pensare! Stupido chi usa IE 9? Mava'...
...
E se invece fosse vero? (Come "E se fosse..."? E' cosi'! :-))

Barney

30.7.11

29.7.11

Pubblicità: Gruppo Pallonisti Dopolavoro Aziendale

Spesso mi trovo in difficolta' quando devo spiegare cosa fanno gli ingegneri dell'azienda dove lavoro. Si, l'ambito e' quello aerospaziale, ma vai a spiegare al bar che cosa e' un HET:

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Figura 1: HT-400 (Em1) firing in IV4 vacuum chamber, (C) Alta SpA 2011

Oppure come interagiscono plasma e campo magnetico in un flusso ipersonico:

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Figura 2: MHD effect in a Mach 6 flow over a cone in a weakly ionized argon plasma flow, (C) Alta SpA 2011

Ecco, robe cosi', insomma. Che non interessano nessuno, anche se -bisogna ammetterlo- fanno la loro bella figura.Tanto che anche Mrs. Panofski, passata in casuale visita una settimana fa, e' uscita assai impressionata.

Invece oggi, finalmente, posso interessare un po' di gente, facendo vedere cosa viene fatto durante il tempo libero da qualcuno degli ingegneri di cui sopra. Vi invito a visitare il sito "A sight from the sky", messo on line oggi dopo -posso vantarmente tranquillamente- un mio martellamento durato piu' d'un mese. Vi aspetta la cronaca di un viaggio di poche decine di chilometri, ma in una direzione non usuale. Ed immagini e filmati come questa qua:

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Figura 3: La Terra vista da 27.000 metri di quota. Sono riconoscibili -nella parte alta- il lago di Bolsena e il Trasimeno. (C) J.E.E.G. Team

 

Barney

 

O-slo?

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Makkox da applausi.

Barney

Objects ingested & inserted

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Infographic di riferimento per cultori di Dr. House e di Finnish porn splatter fetish.

Barney

xkcd: Lanes

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RIuscire a tirar fuori una striscia da un dramma che la donna della tua vita sta vivendo non e' da tutti, ma probabilmente e' un buon modo per alleviare un po' il peso che hai sulle spalle, se ne sei capace.
Randall ne e' capace, e "parla" del tumore al seno della sua fidanzata cosi', come vedete qua sopra.

Mi piacerebbe conoscerlo di persona, Randall: e' uno degli ultimi romantici veri, di quelli che non hanno bisogno di declamare poesie di Prevert, ne' di affidare i suoi sentimenti al generatore casuale di frasi da Baci Perugina.
Si capisce tutto, anche senza parole. Anche le mie sono inutili.
In bocca al lupo, Randall.

Barney

28.7.11

"L'energia del vuoto", Bruno Arpaia

La parola per descrivere il romanzo di Arpaia, entrato quest'anno nella cinquina dei finalisti dello "Strega", e' una sola: Infodump.

Libro-lenergia-del-vuoto

In letteratura l'infodump e' una variazione dell'esposizione, che si differenzia da quest'ultima per fornire al lettore una enorme quantita' di informazione (spesso inutile/gia' nota) in poche pagine. 

Una variazione dell'infodump e' un intero libro che -venduto come un romanzo- e' invece un saggio scientifico mascherato. Con il piccolo particolare che in genere il saggio scientifico e' scritto da un ricercatore; il romanzo invece lo scrive uno scrittore senza particolari competenze scientifiche.

 "Il mago dei numeri" di Hans Magnus Enzensberger e' un classico infodump che dura per tutte le pagine del libro, e il romanzo di Arpaia si pone sulla sua scia. Con l'ulteriore aggravante che l'argomento di quattro quindi del libro non sono i numeri, ma la meccanica quantistica e la teoria delle superstringhe, ovvero uno degli argomenti di frontiera della scienza moderna, argomenti che -ne sono assolutamente certo- non fanno facilmente breccia nella testa del lettore-tipo. E poi, tra la teoria delle superstringhe e "Il grande fratello" c'e' un intero universo.

Il quinto rimanente e' un delirio che dovrebbe far virare il romanzo verso il thriller: terroristi arabi (che vanno sempre bene, dopo l'11 settembre...) che organizzano a Parigi un attentato in cui crolla -con gran fracasso e strage immane- la Tour Eiffel (si diceva: l'11 settembre, no?), ma hanno come scopo ultimo quello di impadronirsi della potenza di calcolo del Large Hadron Collider del CERN per potere organizzare degli attentati spettacolari (immagino che con quella potenza di calcolo, "spettacolare" significhi qualcosa di vicino a "far sparire tutto questo braccio della galassia dentro un buco nero". Ma allora, caro Arpaia, c'ha gia' pensato Peter F. Hamilton :-) ). Qua e la personaggi accennati con pochi tratti di carboncino, storie abbozzate e mai finite, e poco altro.

Un libro, insomma, del tutto deludente. Tanto che appena finito mi sono buttato sull'enorme (1369 pagine...) "Limit" di Frank Schatzing (che peraltro e' partito malino pure quello, con un bell'ascensore gravitazionale, ma vediamo dove vuole andare a parare).

Barney

 

Restricted Zone

27.7.11

"Snake oil" or "Cure all"?

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L'olio di serpente e' una famosa panacea del fuffaro DOC. Il grafico sopra mette sul piatto di tutto, mescolando nel thumbler dopo avere aggiunto ghiaccio e olive.

Il risultato e' interessante: una chart di riferimento che serve per mandare a spigare il santone di turno che ti vuol curare con la carnitina.

Barney

26.7.11

Mrs. Panofski's birthday

Non essendo un artista [1], ne' possedendo generatori automatici di frasi da Bacio Perugina (credo sia TM e Copyright), e volendo comunque fare degli auguri strani a Mrs. Panofski, son davanti a un bivio esistenziale.

L'idea iniziale era mettere qua sotto una versione registrata in studio per il disco del 1973 di "Love, reign o'er me"[2]. Ma sarebbe sembrata troppo da Bacio Perugina (sempre sia lodato il TM e il Copyright), quindi niente: chi la volesse comunque ascoltare la trova ad esempio qua, completa di parole e stupenda copertina dell'LP (tra l'altro, quando i Baci Perugina (TM & (C)) conterranno parole come quelle che si trovano in "Love, reign o'er me" fatemi un fischio, che vuol dire che sta avvicinandosi il giorno del Giudizio).

Allora, come seconda opzione ci sarebbe stato un brano " a nome", ma francamente si scadrebbe nell'oscenamente sanremese (non cliccate sul link,se avete mangiato da poco), o nel finto trasandato/impegnato radical chic con velleita' tardo-Bradburiane. Ah, ho appena scoperto che vascorossi ha cantato una canzone che si chiama "Laura". Ma si diceva che volevo far gli auguri, non porre le basi per una separazione consensuale, no?

Mi rimane la terza opzione, che vado immediatamente a mettere in pratica. Si tratta dell'abusata e trita poesia di Stefano Benni che potete ascoltare qua sotto, declamata da non so chi. A me e' sempre piaciuta, perche' spesso un rapporto di coppia e' veramente cosi' [3]; nello specifico ancor di piu':

 

 

[1]: nell'accezione classica del termine, si capisce. E' che far passare per arte la capacita' di centrare con un nocciolo di ciliegia sputato un bicchiere posto a 5 metri e' arduo, pure per me.

[2]: The Who, Quadrophenia, 1973. La seconda rock opera della band dopo "Tommy", e pietra miliare nella storia della musica moderna.

[3]: cosi', e come viene descritto -specularmente- nell'altra poesia di Benni "Le piccole cose", in cui e' la donna che parla.

 

 

Barney

The Most Unforgettable Space Shuttle Pictures

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Stupenda galleria di National Geographic sullo Shuttle.

Barney

Ma allora, fonde a freddo o no?

Rapido resoconto della gita didattica di sabato pomeriggio a Villa Borbone (Viareggio), ad assistere alla conferenza "La Fusione fredda e' diventata realta'?"

Il posto, intanto. Mi era ignoto, ed e' assai interessante. Ecco qua una vista dal viale d'ingresso:

1
E qua, attaccato ad un lampione, il manifesto dell'evento:

2
Arrivato davanti al corpo principale, individuo l'ala in cui c'e' la conferenza. Facile: e' quella con le persone fuori a parlare:

3
Mentre a sinistra rispetto al corpo principale c'e' una bella chiesetta:

4
Arrivo e la sala e' stracolma, tanto che hanno messo un videoproiettore in una saletta attigua. Non entra uno spillo, davvero:

5
OK, mi incontro con il collega FD, con il quale realizziamo d'essere un paio d'orette in ritardo rispetto all'inizio della conferenza. Poco male, abbiamo perso Rossi in collegamento Skype dagli USA, e la videointervista registrata a Focardi, ma gli interventi "live" li becchiamo tutti. I nomi NON li so, a parte quello di Roy Virgilio (di cui parlero' dopo). La cronaca degli interventi la si puo' comunque trovare sul blog di Daniele Passerini, che si intuisce all'estrema destra del tavolo degli speakers nella foto qua sopra.

Il primo relatore e' Celani, dell'INFN, e tutto l'intervento e' riportato sul blog di Passerini. Non m'ha impressionato per niente, essendo una cronistoria di robe gia' sentite. L'ultima affermazione la perdo in parte: dovrebbe essere la prova regina che gli effetti della fusione fredda (o Low Energy Nuclear Reaction, LENR) sono davvero "nucleari". E' un documento del DoD, ma proprio non riesco a vederlo sullo schermo.

6
Dopo un breve botta e risposta col pubblico, parla Roy Virgilio. E' quello con barbetta al centro di questa foto:

8
Virgilio rappresenta "il lato oscuro della fusione fredda". E' il "portavoce" del gruppo-Piantelli, un anziano fisico senese che una ventina di anni fa lavorava con Focardi, poi hanno litigato, Piantelli ha depositato domanda di brevetto per una roba molto simile all'E-Cat nel 1995, ma la domanda e' scaduta, e rinnovata solo nel 2008, quando Rossi ha depositato la sua... Una lite tra pastori per questioni d'eredita', come direbbe il poeta. 

Virgilio inizia pubblicizzando un suo libro, che si puo' acquistare sul sito Progetto M.E.G.. E spero che a qualcuno qua inizino a fisTiare le orecchie come una locomotiva a vapore. Vabbe', let's go ahead: Virgilio spiega lo stato della ricerca senese che sarebbe anche questo a un passo dalla commercializzazione (come sempre in questi casi: oggi no, domani forse, dopodomani di sicuro), ma di cui -come per il caso dei bolognesi- non si puo' dire molto per problemi di brevetti pendenti. Insomma, la solita nebbia, leggermente diradata dal Virgilio quando ci racconta che la cella di Piantelli funziona solo con Nickel, ma solo se viene trattato da un macchinario che costa "svariati milioni di Euro" (FD mi assicura che ha parlato di quattro milioni). Eccolo qua:

11
Ricordo apparati fatti da miei colleghi molto piu' belli, e penso che abbiamo perso un potenziale cliente E potenziali milioni di Euro (forse quattro, forse la marmotta incarta ancora la cioccolata... Chissa'?).

Comunque come e', come non e', inizia il botta e risposta con il pubblico. Prima domanda: un giornalista di "Focus" che ha ripreso tutto l'evento e che parte chiedendo "Ma perche' R&F non si sono affidati al Peer Review?":

12
La risposta e' uno spiegone articolato a tre voci, che tira in ballo il "publish or perish" di ogni buon ricercatore (fallito), e il fatto che la scienza non ortodossa, le cose nuove, le teorie non ancora salde hanno enormi difficolta' ad essere accettate dai reviewer. E ovviamente vien fuori l'esempio classico che fa andare a fondo scala ogni fuffometro ben tarato: "Anche Einstein, all'inizio, non fu capito e gli ci volle un casino per pubblicare. Oggi come oggi sarebbe un escluso!"

Andiamo avanti. Il secondo ad intervenire e' un signore che non ho fatto a tempo a fotografare, perche' il suo intervento -devastante- e' durato venti secondi. Ha rivolto una domanda a Virgilio: "Senta, ieri ho parlato personalmente con Piantelli, che m'ha detto che di questa storia della fusione fredda non sa nulla. Lei conferma invece la sua versione? No, perche' si puo' chiamare in diretta,, e si sente quel che ci racconta...". La replica confusa ed imbarazzata e' stata un borbottare "Eh, chiaramente Piantelli c'ha la sua eta', e non e' che direttamente partecipa alla messa a punto, in pratica non fa nulla, ma supervisiona ed avalla, perche' lui c'ha tutta la teoria in testa. Ma e' molto complicata, e comporta numerosi passaggi energetici e da uno all'altro si creano e si distruggono specie chimiche...".

Traduzione per il pubblico non tecnico: "Sblinda la supercazzola come se fosse antani, brematura e scappella a destra".

A questo punto (sono circa le 18.30) gli organizzatori capiscono che non sono esattamente tra amici, e il moderatore cerca di chiuderla li': "Allora, se non ci sono altre domande...".

Ci sono parecchie altre domande. La prima e' la migliore, e casualmente Daniele Passerini, nella sua accurata e puntigliosa cronaca, manco se ne accorge. E' l'intervento di un tizio che avevo gia' notato prima, uno -come dire?- assai pittoresco, eccolo qua:

14
Si qualifica come fisico nucleare, mi pare si chiami Spallone.Dice che lavora all'ENEA di Frascati, e in pratica smonta le presunte reazioni di R&F usando un paio di conti in croce da secondo anno di Fisica. L'intervento suscita parecchi mugugni dal tavolo dei relatori, e mi pare di poter dire nessuna risposta nel merito dell'energia necessaria per vincere la repulsione coulombiana e di quella prodotta dalla ipotetica fusione di un Nickel con un Idrogeno. Secondo i conti di Spallone il bilancio e' sempre negativo. Non e' il primo che lo afferma, non credo sara' l'ultimo.

Altro intervento degno di nota (per "Chi", o "Oggi") e' quello di Milly Moratti, che scopro solo ora essere una Fisica:

15
Ma, soprattutto, quello di T. da Pistoia, da me eletto a rappresentante-tipo dei believers:

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T. non e' sicuramente un fisico nucleare, ma fa un intervento appassionato e "verace". Mi rimane impressa (e rimane impressa anche a FD) una frase paradigmatica, quella che mi pare racchiuda lo spirito di meta' della sala (la meta' che non mi comprende). T. dice piu' o meno questo, con piu' o meno queste parole: "Se Rossi si rivelasse un falso profeta, io ne cercherei immediatamente un altro, perche' ho bisogno di credere in qualcuno".

E' veramente la chiosa perfetta per la giornata, e il successivo intervento, di un esaltato profeta che spera di vedere l'E-Cat in funzione solo per poter dar fuoco ai petrolieri non lascia dietro di se niente piu' che quel sentore di napalm che tanto piaceva al Colonnello Kilgore.

Applausi, luci e sipario.

 

Barney

 

25.7.11

Il guano ha intasato il ventolatore

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Sono grato a Sassicaia Molotov perche' mi esime dallo scrivere le stesse cose, che poi io non ce la farei a non dare del secchio di merda a Magdino Cristianino Allam, o a Littorio Feltri, o a Maurizio boccucciaaculodigallina Belpietro.

E Borghezio rimane il piu' grande escremento che la politica italiana ha mai prodotto.

Barney

23.7.11

Servizi sociali: date una carezza ai vostri baNbini, stasera...

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... o un calcio nel culo, come canta Simone Lenzi.
Ma -carezza o calcio in culo che sia- non mancate di far loro vedere il grafico qua sopra.

Grafico che certifica come non avessi poi cannato del tutto i miei studi, e soprattutto come il figlio maggiore mio e di Mrs. Panofsky deve avere degli ottimi informatori, perche' da un paio di settimane ci dice che fara' Medicina e Chirurgia, all'Universita'...

Barney

22.7.11

Mona!

La notizia l'ho ricavata da qui. E parecchio di quello che c'e' scritto e' condivisibile e poco sorprendente, compresa la parte "succosa": una donna americana ha pagato 10.000 $ per "acquistare" un'"opera d'arte" che non esiste, se non nella testa dell'artista che l'ha pensata. Cioe': non c'e' alcuna messa in pratica dell'idea, la tipa ha pagato per l'idea stessa di opera d'arte. In cambio, ha ottenuto un titolo, e una didascalia che spiega l'idea/opera d'arte/quel che vi pare. Iniziamo dal titolo:

Fresh air

Ok, non c'e' bisogno di traduzione. State "guardando" un'opera d'arte da 10.000 dollari, ve lo ricordo.

Adesso passiamo alla targa che accompagna il titolo e -spero- la fattura:

A unique piece, only this one is for sale. The air you are purchasing is like buying an endless tank of oxygen. No matter where you are, you always have the ability to take a breath of the most delicious, clean-smelling air that the earth can produce. Every breath you take gives you endless peace and health. This artwork is something to carry with you if you own it. Because wherever you are, you can imagine yourself getting the most beautiful taste of air that is from the mountain tops or fields or from the ocean side; it is an endless supply.

Anche qua penso si capisca tutto. Compreso il fatto che l'artista sta -come dire?- calcando un pochettino la mano: a me pare che la signora, per 10.000 dollari, stia ottentendo una presa in giro mica male. Ma forse sono un malfidato... Bene, andiamo avanti, e sveliamo il nome dell'artista:

James Franco.

Eccolo qua, l'attore noto alle teenagers di mezzo mondo, che ci illustra "Fresh air":

Franco_wide1
A me suona e appare un po' italiano. No?

Ma continuiamo. James Franco ha contribuito a dare vita ad un museo, e l'ha chiamato -ovviamente-...

"Museum of Non-Visible Art".

Il sito web lo si raggiunge digitando www.nonvisiblemuseum.com, (NON ci cliccate ancora, grazie...), e sia il dominio che il nome paiono appropriati.

Quello che mi perplime, se mi metto a fare due piu' due piu' due, e' l'acronimo che e' stato scelto per il sito. Si, vabbe': a Roma abbiamo i bellissimi MACRO e MAXXI (andateli a vedere, se non l'avete ancora fatto: meritano entrambi piu' di una visita), ma qua si va oltre, qua (ecco, ora potete cliccare su nonvisiblemuseum) siamo davvero all'italian job senza scasso: siamo al...

MONA

E allora tutto ha un senso: diecimila dollari, aria fresca, mona... Si: ora torna tutto. A gentile richiesta, e dietro simbolica donazione di almeno tremila Euro, fornisco le coordinate per contattare l'amante dell'arte Aimee Davison, che e' la tizia che ha sborsato i soldi.

 

Barney

Dubbi e timori

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T'immagini se trovava delle mutandine di pizzo? Ma poi: che dente era?

Barney

20.7.11

this isn't happiness™ (Comic Con)  

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E' sempre lo stesso discorso: i draghi scarseggiano ogni giorno di piu'...

Barney

Standards

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E' bello linkare Randall, perche' quasi sempre non c'e' bisogno di alcun commento, ne' spiegone.
A meno di non essere leghisti di Bergamo Alta, il che mi par difficile possa succedere, sia qui che su xkcd.

Barney

19.7.11

Frank Zappa gli farebbe una pippa a Ligabue (o a vascorossi scrittominuscolo), fosse sempre vivo...

Frank Zappa e' stato uno dei geni della musica moderna. Come molti personaggi che avevano qualcosa da dire, e' morto prima d'aver finito l'introduzione, e quindi quel che ci rimane di lui -seppur pregevole- e' insufficiente per colmare il vuoto lasciato dalla sua prematura dipartita. Per dire: stiantasse Ligabue domani (ah Lucia': si fa per portarti buono, non ti preoccupare!), o anche Vasco da sounasegaiodovee'nato Rossi, si troverebbe in tre balletti il sostituto. Con Zappa gli unici che si avvicinano sono gli Elii, e cio' e' una cosa che ci rende (a me e all'omino del mio cervello) orgogliosi di essere italiani.

Sprecato cosi' tanto spazio per una introduzione dovuta, vado ad esporre succintamente i motivi che m'hanno spinto a scrivere questa roba qua, non prima d'avere linkato qua sotto Stinkfoot (che si puo' ascoltare in sottofondo, no?):

Dunque: devo confessare che da anni (direi piu' di dieci, e basti questo per farvi ricordare che sono vecchio) frequento Usenet. I piu' giovani sanno una sega di quel che e' Usenet, ma siccome son buono vi agevolo la scoperta archeologica (non senza prima essermi attaccato alle vostre maniglie per la presa per i fondelli, sia chiaro). Ah, come motivo di orgoglio riporto che Microsoft ha dismetto tutti i suoi gruppi di discussione su Usenet, nel 2010.

In Usenet uso spesso questa firma qua:

"When God created Republicans, he gave up
on everything else"

Frank Zappa

che non mi pare per niente male.

Ora (oh, sta finendo il monologo, tranquilli :-)) c'e' un cattotalebano italiano trapiantato negli USA che quando firmo con la frase di Frank, qualsiasi sia il contenuto del messaggio (posso parlare di raccolto del mais, di basket, di politica, di quel che volete), si sente in dovere di rispondere alla firma e di insultare Zappa. Che e' pure morto. Il che, lo capisce chiunque, e' da idioti (no, non essere morti: insultare una firma E un morto!). Ma lui persevera, certificando la carenza di materia grigia nel suo cervello. D'altra parte, e' un wasp...

Finisco davvero ricordando a me stesso una settimana passata a San Feliu de Guixols (nei pressi di Barcellona), per una settimana di corso della European Science Foundation. Sara' stato il 1996... Ecco: in quel paese, vicino all'hotel che ospitava il corso, c'era un pub il cui titolare era -a mio avviso- Frank Zappa da vivo. Semplicemente, Frank ha simulato la morte e s'e' ritirato in Costa Brava, a spillare birra e raccontare storie assurde ai suoi avventori. Se vi capita di passare per San Feliu, cercate in giro: quel pub ci deve essere ancora.

Barney

 

 

 

 

Harry Potter Vs Twilight [secondo Stephen King]

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Potrei rifrasare, eh Stefanello? Che ne dici di questo:
"Harry Potter e' l'ennesima saga del bene contro il male, del cercare in qualche maniera la forza dentro di noi e -resistendo alle tentazioni del male- riuscire a fare del bene. Sempre.
Twilight e' invece una roba che ci dice quanto e' importante avere un ragazzo, magari per far bella figura al ballo della scuola. Il brutto e' che non trombano. Mai."

[si sappia che Twilight non l'ho mai letto, ne' ho visto alcun film. Mi baso esclusivamente sui riassunti di Betty Blue]

Barney

Creazionisti Vs Prodotto Interno Lordo

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Soldi e scienza a confronto in un grafico troppo complesso per un leghista medio, e infatti c'e' lo spiegone a lato. In soldoni: quanto piu' uno crede nei draghi, nella Creazione e nelle vergini, tanto meno guadagna.

Barney

17.7.11

Ancora su STS 135 (e sul perche' noi non siamo una nazione, mentre gli USA si)

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La cronaca dell'ultimo lancio dello Shuttle raccontata da una blogger che si occupa di tutt'altro. E' da leggere; non per il tema in se, ma per quel che svela dello spirito nazionalistico Yankee. Una lezione di orgoglio nazionale, di amore per le teconolgie, di spinta verso l'ignoto che noi ce lo sognamo. Pare di esserci, al KSC, con gli occhi lucidi per dire "Farewell" a trent'anni di progresso scientifico.

Barney

15.7.11

The times they are a-changing'

Media_httpwwwboingboi_nydth

Esame di fisica dei nostri tempi.
E meno male che la domanda utilizza gli uccelli ROSSI, e non i gialli o -delirio- i piccoletti azzurri...

Barney

The times they are a-changing'

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Esame di fisica dei nostri tempi.
E meno male che la domanda utilizza gli uccelli ROSSI, e non i gialli o -delirio- i piccoletti azzurri...

Barney

Matthieu Bessudo: Le South Park

Tratto molto bello, un po' alla Edika per certi aspetti. L'opera originale e' grande un metro circa: qua sopra si puo' zoomare sui vari particolari.

Barney

xkcd: Cell Phones

Media_httpimgsxkcdcom_avsak

Cambio di prospettiva...

Barney

14.7.11

This is Mordor

Media_httpwwwboingboi_schau

Notevole effetto speciale "naturale": una tempesta di fulmini si scatena attorno alla colonna di cenere causata da una eruzione.
O, piu' semplicemente, Mordor...

Barney

Le priorita' della vita

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Lega: esporre il crocifisso alla Camera. La richiesta inoltrata al presidente Fini.

"Sarebbe ... un errore imperdonabile per il nostro Paese ignorare da dove deriva la sua stessa democrazia. E' infatti innegabile che sia proprio la tradizione cristiana ad aver consegnato alla storia il moderno concetto di persona, cioè dell'individuo che in quanto tale, prima ancora di essere cittadino, è portatore di dignità e di diritti".

Il virgolettato e' farina del sacco di tal Maurizio Fugatti, uno dei due presentatori della richiesta a Fini.

Ora, a parte che di quello riportato tra virgolette non si capisce una sega, ma davvero per tale Maurizio Fugatti e' indispensabile avere un crocefisso in aula? Perche'? Altrimenti non si sente ispirato mentre vota?
Qua bisognerebbe accendere la bestemmiatrice sul tiro a mitraglia, altroche'...

Barney

Oh, e' notizia di oggi.

13.7.11

Casta ma non pura

Oggi sono intervenuto -non lo faccio quasi mai- in una discussione su Linkedin, gruppo "Fuga dei talenti". Qualcuno ha linkato una notizia che riportava le proposte di legge -tutte del centrodestra- volte ad abolire il valore legale del titolo di studio, e ha semplicemente domandato "siete d'accordo?". Io sono d'accordo, m'e' venuto da rispondere, ed ovviamente ho risposto "si". Con me qualche altro utente, ma la maggioranza mi pare sia contraria. Un tizio in particolare s'e' lanciato in una filippica assurda sul fatto che cosi' si sarebbe data una formidabile arma in mano alle aziende per tenere sulla corda i lavoratori (??!!!!). Poi ha scritto la frase che m'ha fatto veramente incavolare, e che riporto sperando non chieda mai i diritti d'autore:

"In Italia oramai l'unico valore che si dà alla cultura è il riconoscimento di quel titolo faticosamente sudato e solo perchè si è obbligati dalla legge. Se si toglie anche quello la frittata è fatta. Voglio proprio vedere che ci guadagnano i professionisti a farsi sfilare da sotto il naso il titolo che hanno acquisito. A me pare una scemenza francamente."

Questa roba qua l'ho letta prima (lo giuro) di ascoltare quel che e' successo oggi in aula a Montecitorio: alla sola notizia che la Finanziaria avrebbe contenuto norme volte ad abolire -o comunque a rilassare- gli ordini professionali, uno stuolo di avvocati e notai (tutti pare del centrodestra) hanno iniziato a raccogliere firme in aula, minacciando di non votare la finanziaria se quella norma non fosse stata ritirata. Pare che in fondo alla giornata abbiano ricavato una cinquantina di firme (alcuni giornalisti dicono ottanta), e soprattutto pare che la norma sugli ordini professionali sara' ritirata dal testo definitivo.

A me e' venuto da rispondere cosi':

"E' evidente che l'abolizione del valore legale del titolo di studio e' l'ultimo dei problemi del paese, ma su questo era stato chiesto di fornire un parere.

E' altrettanto evidente che l'attaccamento tutto nazionale al valore del pezzo di carta e' lo specchio di una mentalita' molto particolare -e assai dannosa, IMVHO-: il volere mantenere dei privilegi di "casta" che si ritengono dovuti solo perche' siamo entrati in una casta.

Il commento di Xxxxxx (non me ne voglia) sui professionisti che non avrebbero alcun motivo di cancellare il valore legale della laurea e' la riprova che questa mentalita' esiste e lotta assieme a noi.

Dall'altra parte, gli stipendi ridicoli che le aziende italiane pagano ai loro dipendenti sono -mi si scusi il calembour- indipendenti dal fatto che il dipendente abbia o meno la laurea: siamo al VENTISETTESIMO posto nel G30 come COSTO del lavoro, subito prima di Polonia e Messico.

In sintesi: eliminare il valore legale del titolo di studio potrebbe rappresentare uno dei punti di partenza per passare da un sistema clientelare/di caste a uno MERITOCRATICO."

Questo, lo ripeto, prima di aver sentito della stupenda prova di responsabilita' degli avvocati del PdL, di fronte ad una crisi economica enorme. Ma volete mettere il proteggere la casta dei notai con lo spread rispetto ai Bund tedeschi? Ma soprattutto: pensate che qualcuno di quei coglioni che raccoglievano le firme sappia cosa e' lo spread, o i Bund tedeschi?

Barney

Principii Vs. Compromessi

Media_httpcdnyougovco_alrjc

In politica, dovrebbero vincere i secondi...

Barney

12.7.11

Comparing the growth of U.S. family incomes

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Differenze nella crescita delle entrate per percentili in USA. Com'era la strofa di "Hey you", dei Pink Floyd? "United we stand, divided we fall"...

Barney

An image it took 30 years to complete..

Media_httpwwwuniverse_uurqc

Le didascalie indicano quando sono state scattate queste due foto: durante il primo e l'ultimo volo dello Shuttle. I due in primo piano sono sempre gli stessi, invecchiati di trent'anni.
Padre e figlio. E' evidente che l'hanno costruita, ma e' venuta -debbo confessarlo- assai bene.

Barney

11.7.11

Ritornano le Tigri della Malesia (Paco Ignacio Taibo II)

Paco Ignacio Taibo II (da ora in avanti PIT II) e' uno dei miei scrittori preferiti, eclettico ma sempre piacevole da leggersi. Mi sono avvicinato, quindi, con ottima predisposizione d'animo alla lettura della sua ultima fatica romanzesca, uscita quest'anno per i tipi di Tropea in concomitanza con il centenario della morte (da suicida) di Emilio Salgari, il creatore della saga di Sandokan e di mille altri personaggi protagonisti della fanciullezza di generazioni di italiani (me compreso, cresciuto con un libro in particolare sotto il cuscino: "I figli dell'aria").

L'avere amato "Ombre nell'ombra", "Eroi convocati", "Giorni di battaglia" e "Il fantasma di Zapata", l'avere acquistato anni fa la monumentale biografia di Ernesto "Che" Guevara "Senza perdere la tenerezza" e non averla ancora letta non mi possono pero' esimere dal dare un giudizio spassionato su questo libro definito da PIT II un "Pastiche salgariano": il romanzo e' orrendo, spezzettato in mille micro capitoli, spesso senza una logica di fondo, con promesse e premesse iniziali mai mantenute. E alla fine del libro se ne capisce la ragione: il volume e' frutto di quattordici anni di scrittura, spezzettati tra Citta' del Messico DF, Gion, Barcellona e chissa' quali altre citta' mi dimentico. E lunghe pause tra una pagina scritta e l'altra, cosi' che ciascun capitolo e' poco piu' lungo di due pagine scritte grosse...

La-copertina-del-libro

L'idea di fondo e' il pastiche letterario, la commistione di personaggi e generi, arte in cui eccelleva Philip Jose' Farmer, lo scrittore di fantascienza e di fantastico giustamente omaggiato da PIT II nell'introduzione. Ma il risultato e' anni luce lontano dal divertentissimo "Il diario segreto di Phileas Fogg", in cui Farmer ha riletto alla sua maniera "Il giro del mondo in 80 giorni" di Jules Verne.

In giro si trovano alcune recensioni del romanzo di PIT II, da quella "politica" di Fabio Negro (sicuramente un fascista, per usare il suo metro di giudizio), che dopo essersi lanciato contro la lettura politica di Sandokan e Yanez data da PIT II (due antiimperialisti, secondo il buon Paco) elenca puntualmente le innumerevoli incongruenze e gli errori pacchiani compiuti da PIT II rispetto alle vere storie di Sandokan e Yanez, a quella ironica ma non meno puntuale che si puo' leggere sul "Giudizio Universale". Sul sito del mensile, Dario De Marco immagina una intervista con Salgari, il quale si dice profondamente deluso (per usare un eufemismo) e lontano dall'operazione-PIT II. La sostanza e' comunque quella: "Ritornano le Tigri della Malesia" rappresenta il peggior libro che PIT II ha scritto sino ad oggi, e non merita assolutamente il prezzo di copertina.

Barney

Tech Designed for the Space Shuttle That We All Can Enjoy | Popular Science

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Spesso viene chiesto a chi fa ricerca/a chi sviluppa cose innovative di definire quale e' l'impatto delle sue costosissime ricerche/delle sue fighissime innovazioni sulla vita di ciascuno di noi.

Si tratta di far "digerire" a chi paga le tasse (si, lo so: categoria in estinzione, almeno in Italia...) investimenti di miliardi di Euro per -ad esempio- sviluppare lo Space Shuttle.

Ecco: Popular Science ci illustra in cosa sono andati i soldi degli americani, oltre che in 135 missioni nello Spazio, spiegando le dieci ricadute "terrestri" piu' importanti del programma STS. Non crederete mai alla ricaduta numero 1...

Barney

10.7.11

9.7.11

Giuseppe Cruciani, l'originalista

in questi tempi bui

In questi bui periodi sono ovviamente costretto a crucianizzare di meno. Ciò implica compiere atti contro i quali – in tempi meno battiquorum – mi sarei scagliato con violenza. Contro cosa mi scagliavo ve lo ricordate? Per esempio contro il benaltrismo. Se mi seguite sapete di cosa parlo. Per esempio contro la dietrologia. Se mi seguite sapete di cosa parlo.

In questi periodi di battiquorum mi succede di esercitare sia l'uno che l'altro. In alcuni momenti, preso dalla confusione, entrambi contemporaneamente.

Mi chiamano per contestarmi la scarsa reazione su Borghezio e le parole su Mladic (è un patriota, aveva detto).

Un ascoltatore mi chiama e si dice infastidito dalle parole di Borghezio.

Fra tutte le risposte possibili, io rispondo che:

1. Su Mladic Borghezio dice cose che sono più o meno quelle che dice Vattimo su Israele. Fuglido esempio di BENALTRISMO.

2. Poi subito dopo dico: “La gente si indigna per quello che dice Borghezio, e non per quello che dice Vattimo, chissà perchè/chissà perchè.” I più bravi avranno riconosciuto in questo “chissà perché” un tentativo (pure abbastanza ipocrita, perché non portato fino in fondo) di DIETROLOGIA.

Abbiamo pure l'audio.

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Ogni tanto consiglio di farsi un giretto sul blog di Peppe Crusciani. Ovviamente NON si tratta del blog di Giuseppe Cruciani, ma tanto lui e' ironico e queste prese per il culo con maniglie le apprezza.
Forse...

Barney

Poggio e bùa fan pari [ovvero: il culo, le quaranta ore e il budello di su mà vestito da pirata]

Mentre facevo benzina, stamani, mi son caduti gli occhi. Prima su un enorme cartellone pubblicitario davanti alla pompa, poi in terra.

Il cartellone riportava il programma di incontri del "Teatro di verzura" di Borgo a Mozzano, ridente paesotto sul fiume Serchio, famoso per il Ponte del Diavolo e poi basta (c'e' anche una "festa della Birra", e una festa di Halloween, ma son cose che non si negano a nessuno, oggigiorno).

Il perche' della mia reazione -e il motivo del titolo del post- lo si capisce leggendolo, 'sto programma:

Programma
Si nota una certa (come dire?) disomogeneita' di ospiti e di intenti: Paolo Brosio prima di Veltroni ci puo' al limite anche andare. Poi pero' c'e' Emanuele Filiberto, la spalla scema di Pupo al Festival di Sanremo. E si prosegue con Mahhhrio Giohhhrdanhhho (che solo a nominarlo mi sta sui coglioni a bestia, come Pahhholhhho Giordahhhno: deve essere il cognome...) fino all'apoteosi: Roberto Giacobbo. E qui -per tornare al titolo- siamo al budello di su mà vestito da pirata.

Et tout se tient.

 

Barney

8.7.11

Altezze [in prospettiva]

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Qualche giorno fa e' stata pubblicata da qualche testata specializzata, in sessantatreesima pagina -dopo i necrologi- e in corpo 8, la notizia che il Voyager I sta arrivando ai limiti del sistema solare, a quella che si chiama Eliopausa.

Tradotto in chilometri, fanno un po' piu' di diciassette MILIARDI da qui.

Una distanza che appare enorme, detta cosi'.
Ma la sonda partita nel 1977 -e ancora incredibilmente funzionante- e' a meno di sedici ore-luce da noi: molto piu' degli otto minuti che separano un raggio di Sole dalla Terra, o del secondo e qualcosa che ci mette un fotone per arrivare sulla Luna...

Ma quattro anni luce piu' vicina a noi della piu' vicina stella, che e' Alpha Centauri, distante dalla Terra per l'appunto quattro anni-luce.

Tutto questo per dire che siamo veramente una cacchina di mosca nell'Universo, e se -di nuovo- dico ai non addetti ai lavori che la Stazione Spaziale Internazionale orbita a 380 km da noi, spero che le proporzioni siano chiare: da qua a Parigi son solo 840 km in linea d'aria.

Barney

Godspeed Atlantis!

Oggi, otto luglio 2011, Atlantis s'e' alzato per l'ultima volta in volo.
E con lui finisce l'era degli Shuttle, iniziata nel 1981 e funestata da due drammatici incidenti. Ma senza le missioni STS non ci ci sarebbero stati ne' il telescopio Hubble, ne' la Stazione Spaziale Internazionale...

Speriamo in qualcosa di meglio per continuare l'esplorazione dello spazio, e speriamo in qualcosa di piu' lontano che un avamposto a 380 chilometri di altezza...

Godspeed, Atlantis!

Barney

How to make paper planes - Holy Kaw!

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Servizio di utilita' sociale.
Dodici-modelli-dodici di aereoplainin di carta con istruzioni a prova di leghista: i vostri figli me ne saranno grati.

Barney