30.9.11

It's IgNobel time!

COme tutti i fine settembre, puntuali come le tasse, anche quest'anno sono arrivati gli IgNobel, riconoscimenti che -parodiando i Nobel- vogliono garbatamente prendere per il culo ricerche scientifiche, leggi, accadimenti degni di nota per la loro inutilita'/stupidita'/vacuita'.

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L'elenco completo e le motivazioni (fondamentali per farsi delle grasse risate) per i premi di quest'anno li trovate come sempre sul sito del Journal of Improbable Research. Io non posso esimermi dal segnalare un paio di freschi vincitori:

Premio IgNobel per la Chimica a Makoto Imai, Naoki Urushihata, Hideki Tanemura, Yukinobu Tajima, Hideaki Goto, Koichiro Mizoguchi e Junichi Murakami, giapponesi, che hanno brevettato la giusta densita' di wasabi da immettere nell'impianto di areazione e svegliare cosi' chi dorme per avvertirlo di un incendio. Ecco il brevetto (malfidati...).

Premio IgNobel per la Medicina a due team internazionali composti il primo da Mirjam Tuk (Olanda - UK), Debra Trampe (Olanda), Luk Warlop (Belgio) e il secondo da Matthew Lewis, Peter Snyder e Robert Feldman (USA), Robert Pietrzak, David Darby, e Paul Maruff (Australia), per la ricerca che dimostra incontrovertibilmente come erte decisioni su certe cose si prendono meglio - e certe altre decisioni su certe altre cose si prendono peggio- quando ci scappa fortissimo la pipi'. Qua ci sono ben due lavori a supportare il premio:

REFERENCE: "Inhibitory Spillover: Increased Urination Urgency Facilitates Impulse Control in Unrelated Domains," Mirjam A. Tuk, Debra Trampe and Luk Warlop, Psychological Science, vol. 22, no. 5, May 2011, pp. 627-633.

REFERENCE: "The Effect of Acute Increase in Urge to Void on Cognitive Function in Healthy Adults," Matthew S. Lewis, Peter J. Snyder, Robert H. Pietrzak, David Darby, Robert A. Feldman, Paul T. Maruff, Neurology and Urodynamics, vol. 30, no. 1, January 2011, pp. 183-7.

Vi raccomando anche gli IgNobel per la Fisica, per la Pace e per la Matematica.

 

Barney

 

Pippa si / Pippa no / Pippa e' pippa?

Dopo il matrimonio della sorella, Pippa Middleton e' assurta a ruolo di Madonna pellegrina del lato B, ripreso e sezionato da millanta video HDMI e riproposto in ogni salsa e ad ogni ora. Pareva insomma che la Pippa avesse il miglior fondoschiena dell'Universo (o, almeno, di questo braccio di Galassia).

Ecco, la cosa viene messa parzialmente in discussione oggi da una notizia riportata sulla home page di Repubblica.it, notizia che tra l'altro e' messa fisicamente sopra un'altra che invece ribadisce l'avvenenza del lato B della sorellina di Kate. Ecco qua le due notizie:

Contraddizioni
Insomma: se da una parte si evidenziano preoccupanti cedimenti cellulitici, dall'altra si racconta come nei centri di chirurgia estetica il fondoschiena di Pippa sia oramai il modello di riferimento.

La domanda e': con cellulite o senza?

 

Barney

29.9.11

Wednesday Aircraft Porn: The Ekranoplan | Defense Tech

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Un esempio di creativita' russa da guerra fredda: l'ecratoplano. Una bestia da un centinaio di metri e chissa' quante tonnellate, che sfruttava l'effetto-suolo per solcare i mari a 400 km/h. In caso di onde poteva alzarsi in volo vero sino a 4500 metri, consumando probabilmente ottomila litri di cherosene al secondo.
Armamento: missili antinave, ma di quelli seri.
Le foto rendono l'idea di un mostro che pare uscito da un romanzo steampunk, ma su youtube trovate pure dei filmati con questa roba in azione. Oggi sono tutti in dismissione avanzata. Peccato...

Barney

28.9.11

Tempo fuori di sesto

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E' la settimana dei titoli Dickiani che non c'entran nulla con il contenuto del post, ma cercate di capirmi: potrebbe anche andare peggio...

Tornando a bomba al contenuto: una serie di bellissime foto di una scuola giapponese (temporaneamente) chiusa da 37 anni. Dentro pare che il tempo si sia fermato, con i banchi e la lavagna che aspettano trepidanti l'arrivo delle nuove classi. L'articolo spiega perche' la scuola e' stata chiusa, e perche' si mantiene cosi' bene. Mi piacciono questi reportage, che sembrano veramente rallentare lo scorrere inesorabile del tempo.

Barney

Un po' di sano vetero comunismo dai miei amici di Frolix 8

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In realta', il bell'articolo che si puo' leggere cliccando sull'immagine -comunistissima- che campeggia sotto il titolo non viene da Frolix 8, ma da Bologna, e l'hanno scritto i Wu Minghi.
Tratta di cosa ci sta dietro i miracoli Amazon e Apple: ovvero lo sfruttamento di forze lavoro sottopagate e iperlavoranti. A dimostrare -ce ne fosse bisogno- che la termodinamica e' applicabile anche all'economia: niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma. In questo caso, il sudore di molti si traduce in dollari per pochi.
Da leggere anche la storia che i Wu Ming linkano nel loro pezzo, che da un'idea del perche' Amazon puo' fare quegli sconti li'.

Barney

27.9.11

Navigating NPR's Top 100 Science Fiction and Fantasy Books

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La classifica dei 100 libri di SciFI e Fantasy piu' votati dai lettori di un sito merregano di riferimento, "chartati" in un diagramma di flusso che aiuta i piu' indecisi a scegliere tra "Nessun dove" e il "Silmarillion".

Notevole, anche se la classifica in se e' del tutto discutibile/arbitraria/incompleta. E certe posizioni urlano vendetta con enormi spargimenti di sangue...

Barney

26.9.11

Farewell, Sergio...

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... e che la terra ti sia lieve.

Con Ned ti salutano anche Barney e i suoi figli, cresciuti a pane e fumetti.

Sergy Tyukanov

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Eccezionale illustratore russo. Da visitare il suo sito, molto flashato e quindi immettibile qua. Ma andate con fiducia :-)

Barney

24.9.11

Fai i vaìni coi neutrini

La gente e' impazzita. Fino a ieri si parlava del culo di Pippa Middleton, o al massimo la discussione era su quanto siano rifatte le tette di Elena Santarelli (mai vista, e' il primo nome che Google tira fuori se gli chiedi "seni rifatti"), o sulla percentuale di carne nel silicone delle labbra della Marini. Cose cosi', insomma: frivole e leggere come solo le discussioni in Italia possono essere, anche a un minuto dal disastro.

Oggi, porca miseria, si son svegliati tutti fisici delle particelle. Cazzo, e' un florilegio di puttanate a destra e a manca sui neutrini (e sai una sega te di cosa sono i neutrini, pallette!), sulla costante "c" (no, non sta per "culo"), sull'ipotesi che una misura fatta anche da italiani possa far crollare il castello della fisica teorica sapientemente tirato su da Albertino Enistein (come se chi ascolta Minzolini sapesse un cazzo di fisica, non dico delle particelle, ma roba Newtoniana... Si, ciao...), sul fatto che -miracolo di Padre Pio!!!- la scienza (si pronunci la parola come la pronuncia Zichichi, calcanzo sulla "z" e la successiva "i") e' stata sbugiardata da ... badali' dagli SCIENZIATI (no, non dai preti: dagli scienziati. E' normale, pallette: fosse vero e' cosi' che funziona ed e' cosi' che sempre funzionera').

Vabbe'... Poi c'abbiamo l'orgoglio nazionale, perche' uno dei laboratori e' sotto il Gran Sasso, e cosi' la Gelmini, in un orgasmo precoce ha eruttato questo bellissimo comunicato stampa:

Geliminella
Ora, per chi era piu' appassionato al culo di Pippa: guardate che nessuno ha scavato nulla. Non esiste alcun "tunnel" a parte quello che collega l'orecchio destro a quello sinistro di Maria Star.

Ma siccome vedo che l'eccitazione per la scoperta del millennio tende a non scemare, ricordo che il commento migliore alla questione l'ha fatto Randall Munroe ieri, commento che faccio mio da subito e  anzi: chi vuole scommettere un par di cento euri che la cosa e' una bufala, io ci sto.

Poi, se xkcd vi pare poco scientifico, vi rimanderei sul blog di un fisico sperimentale che al CERN ci lavora, e che da buon scienziato (detto NON come lo direbbe Zichichi) ha i suoi buoni dubbi. Ecco, se non vi fidate di Minzolini, io una letturina veloce al pezzo su Borborigmi la darei. Non foss'altro che per il fatto che -me ne accorgo solo ora!- il mio titolo e' uguale al suo tag ;->

 

Barney

23.9.11

Scorrete lacrime, disse il poliziotto. Philip K. Dick, Fanucci

Dopo due deludenti romanzi scritti in questo ultimo anno e mezzo avevo bisogno di un capolavoro, e mi son quindi riletto un Philip Kindred Dick preso a caso dalla mia libreria. E' toccato a "Scorrete lacrime, disse il poliziotto", ottimo romanzo.

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La bellezza di questo libro sta in come Dick riesce a raccontare una storia intricata, onirica, a volte assurda, senza in pratica mai indulgere in spiegoni inutili e feedback infodumpati.La storia si dipana pagina dopo pagina come se fosse raccontata in presa diretta, e il lettore la vive assieme al protagonista.

Un assaggio della storia: Jason Taverner e' un famoso conduttore televisivo, il suo programma fa trenta milioni di ascoltatori ogni martedi' sera. E' anche uno dei pochissimi "sei", un uomo geneticamente modificato per essere migliore degli altri. Un giorno Jason viene aggredito da una delle sue amanti con una specie di spugna cannibale, viene ferito gravemente e si risveglia in un sordido hotel di periferia. Taverner scoprira' immediatamente di non esistere piu': non ha documenti di identita', nessuno lo riconosce, nessuno ha mai visto il suo programma, nessuno ha mai ascoltato uno dei diciannove dischi che ha inciso. In una societa' repressiva e ipercontrollata, in cui la pol (la polizia) e la naz (la guardia nazionale) reprimono nel sangue le proteste degli studenti universitari, in cui ad ogni angolo c'e' un posto di identificazione e di blocco, non c'e un singolo documento che possa provare che Jason Taverner e' una persona. La vicenda si chiarira', alla fine; non prima che il protagonista abbia preso coscienza di come, in quel mondo, avere perso lo status di ricco intoccabile rappresenti un vero e proprio attentato alla vita.

E il poliziotto del titolo e le sue lacrime saranno protagoniste, nel finale, della presa di coscienza nostra e di Taverner. Un grande romanzo, che dimostra una volta di piu' come sia stupido considerare la fantascienza un genere minore: libri come questo hanno una forza che rimane intatta anche a trentacinque anni dalla loro pubblicazione.

 

Barney

xkcd: Neutrinos

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;->

Barney

22.9.11

It's the end of the World as we know it (and I feel fine)

La notizia di oggi e' sicuramente l'annuncio dello scioglimento dei R.E.M.. La band di Athens, Georgia, abbandona la scena del musicale dopo un trentennio di alti e bassi che ha comunque contribuito a scrivere pezzi di storia del rock USA. Almeno tre pezzi li devo mettere, qua sotto, a testimonianza del fatto che Mr Stipe e compagni non mi hanno fatto schifo, anzi.

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Dal loro sito, la foto che campeggia sotto l'annuncio.

Il primo brano e' quello che da il titolo al post, e che e' stato tradotto in italiano da un cialtrone che non sto a nominare, senno' parte la bestemmiatrice.

Il secondo e' una delle loro canzoni che mi piace di piu': Imitation of life.

Il terzo e' il brano che me li ha fatti conoscere: The one I love, qua in versione ballata unplugged.

Per dirla con Douglas Adams: "Addio, e grazie per tutto il pesce".

 

Barney

In UK ci vogliono bene...

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Senza commento.

Barney

21.9.11

Una notte al cinema

Ieri sera, in preparazione alla giornata campale di oggi, ho deciso di andare a formattarmi il cervello al cinema. Non avendo la tv, la sala cinematografica e' uno dei sistemi piu' innocui ed economici che mi rimangono per lobotomizzar rilassare la mente. Purtroppo, pero', la mia citta' sta vivendo una crisi delle sale che nemmeno la grande depressione del '29 a New York, e se attualmente possiamo contare su quattro cinemi piu' o meno funzionanti, due di questi (incidentalmente quelli d'essai, i preferiti dai comunisti radical-chic) sono li' li' per tirare il calzino per due differenti motivi kafkiani che qua non c'e' il tempo di discutere e comunque non importerebbero a nessuno. E poi -se non s'e' capito- vorrei parlare del film che ho visto ieri sera.

Che -anche qua e' pleonastico- si intitolava "Carnage", no, forse "Terraferma". Anzi, era "I Puffi in 3D". O forse "Super 8"... La scelta del giorno era tra questi quattro qua.

Io -figurati- ero partito per andare a vedere "Contagion", che essendo le sale quattro (come ho gia detto) ed essendo in queste quattro sale programmati i filmi che ho rammentato poco sopra, era obiettivamente difficilino da vedere...

Al suo posto c'erano i Puffi in 3D, che prima di tutto avevo gia' visto domenica pomeriggio con Greta e amica di Greta, poi francamente i Puffi allo spettacolo delle 22,30 sono piacevoli come un gatto che ti s'e' aggrappato alle palle con gli artigli e non ti molla manco se gli prometti doppia razione di croccantini al caviale. Allora ho dovuto scegliere un ripiego, visto che di tornare a casa senza film non se ne poteva proprio parlare (son di ferrei principii, io). Mi son diretto rapido e scattante verso il luogo di proiezione di "Carnage", film visto domenica pomeriggio da Mrs. Panofski e dalla mamma dell'amica di Greta, mentre le bimbe e il sottoscritto -as said above- si sparavano tonnellate di poppicorni e di Gargamelli, entrambi in 3D. Nell'invero breve tragitto -saran 200 metri a esagerare- ho mentalmente scartato la visione di "Terraferma" perche': 1) Mrs. Panofski c'era stata la sera prima e gli aveva assegnato il voto di ZERO (estiquaatzi!); 2) sapevo gia' di che si trattava e preferisco leggerci un libro sopra, grazie; 3) essendo girato da un italiano non poteva che essere -con quell'argomento- un film da ZERO; 4) ci recita il fratello di Fiorello, che si chiama Fiorello anche lui perche' quello e' il cognome, ma il nome so una sega qual'e'.

Arrivato davanti al cinema dove si proiettava l'ennesimo capolavoro del regista pedofilo Roman Polanski, alla vista di si' tanti giovini radical-chic davanti al portone in trepida attesa dell'apertura delle cancellate per assistere allo chef d'oeuvre del Maestro mi s'e' guastato il sangue, e ho repente girato il cavallo d'acciaio, direzione ultima chance per raddrizzare la serata: "Super 8".

Super8
Ecco, e' andata a finire che ho visto "Super 8", ed e' finita bene, nel senso che il film m'ha piacevolmente sorpreso.

E' un prodotto raffinato, che parte come una storia di iniziazione adolescenziale sul perfetto stile di "Stand by me", che viene citato a mani basse (con leggera variazione verso "It", che comunque l'ha scritto Stephen King pure quello). Poi vira -sempre sul versante adolescenziale- verso i "Goonies", per infine assumere i toni piu' cupi e introversi (no, niente paura:il cervello non si solghera'...)  di un "La cosa" di Carpenter, sfiorando "E.T." e "Incontri ravvicinati del terzo tipo". D'altra parte, il produttore del film si chiama Steven Spielberg...

Un accenno alla trama: in una tranquilla cittadina di provincia un gruppo di adolescenti sta girando (in Super 8) un filmino amatoriale sugli zombi. La troupe improvvisata assiste ad un catastrofico incidente ferroviario, che li lascia incredibilmente illesi, ma che scatena un essere alieno nascosto da decenni nelle viscere della citta'.

Il finale leggermente scontato e forse troppo mieloso non toglie comunque niente ad un buon prodotto da entertainement, perfetto per lobotomizz rilassare la mente. Ah, una menzione anche da parte mia (mi sono trovato incredibilmente d'accordo con quasi tutte le recensioni in rete) per la giovanissima e bravissima Elle Fanning, sorella di Dakota Fanning, che dimostra grande stoffa da attrice.

Giudizio sintetico: da vedere (senza aspettarsi Kieslowski, ma chi se ne fotte). 3,7 stelline su 5.

 

Barney

Gente strana che ho avuto la fortuna di conoscere

Sono reduce da una giornata lavorativa abbastanza intensa e abbastanza soddisfacente per quel che riguarda il risultato. Nel corso degli eventi, che riguardano una attivita' assolutamente marginale ed assolutamente "strana" rispetto al core business dell'azienda in cui lavoro, e' stato citato Magnus Larsson, un undergraduate in architettura a Londra di origini etiopi (e' evidente dal nome, no? Non c'era bisogno lo scrivessi...) che ci e' venuto a trovare tempo fa assieme ad un altro architetto coinvolto -assieme ad un famosissimo studio di architetti londinesi- nell'attivita' oggetto della riunione di oggi. E' inquietante come abbia a che fare con questo stuolo di architetti lavorando in una azienda che si occupa di spazio (inteso come quella roba che c'e' oltre l'atmosfera terrestre), ma tant'e'...

Larsson e' stato citato alla fine, e per introdurlo m'e' stato chiesto di proiettare questo video qua:

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Vi consiglio di vederlo (ho anche -spero- introdotto i sottotitoli in italiano) per molti motivi.

Il primo e' che cosi' scoprirete (se non lo conoscete gia') TED (sottotitolo: ideas worth spreading, ovvero: idee che vale la pena diffondere), un portale che andrebbe fatto vedere in modalita' cura Ludovico a tutti i nostri cazzoni che fanno i politici.

Il secondo e' che il contenuto del video e' affascinante. Vedrete che un problema pratico e tangibile e' affrontato da Magnus (uno studente di dottorato, non un vecchio professore trombone...) in una moltitudine di modi, sia pratici che sociali che economici.

Il terzo motivo e' che Magnus sa che ha dieci minuti o poco piu' per convincere l'uditorio che la sua idea e' ganza. Secondo me ci riesce benissimo, soprattutto per come chiude lo speech: citando Jorge Luis Borges in una maniera clamorosamente azzeccata rispetto al suo visionario progetto.

Veramente bravo, molto visionario e in grado di mixare architettura e microbiologia in una mainera del tutto imprevedibile. Ovviamente, molto "costruito", come video. Ma il messaggio arriva, e lo si capisce perfettamente.

Si, bravo Magnus.

 

Barney

20.9.11

Il concetto di limite spiegato con un paio di birre

HEH:

Math joke from Anna, the bartender and civil engineering student: an infinite number of mathematicians walk into a bar. The first one tells the bartender he wants a beer. The second one says he wants half a beer. The third one says he wants a fourth of a beer. The bartender puts two beers on the bar and says “You guys need to learn your limits.”

Did I say “heh?”

Miglior joke geek dell'anno.

Barney

19.9.11

Spagna Bis, Italia Flop.

Ieri c'e' stata la finalissima degli Europei di basket, competizione nella quale era riuscita a rientrare anche l'Italia, a culissimo e senza nemmeno dovere affrontare i ripescaggi (che avremmo di sicuro perso, peraltro).

Ha vinto -strameritatamente- la Spagna, squadra stupenda allenata da Sergio Scariolo, ma penso ci fossi stato io sarebbe stato piu' o meno uguale (si, certo. Come no?). Quando una squadra la metti in campo con Pau e Marc Gasol nel ruolo di ali immarcabili da chiunque, con Navarro che segna anche con tre marcatori agganciati ai polpacci, con Calderon che fa egregiamente il suo mestiere di play (e ne butta dentro una quindicina cosi', per gradire) e infine con Ibaka (un nero enorme) che stoppa qualsiasi cosa voli sopra i tre metri e mezzo, non ci puoi fare molto, anche se hai in squadra l'antipaticissimo -ma bravissimo- Parker, e il giovin Noah figlio di tanto padre tennista.

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Navarro, sicuramente l'MVP della finale e dell'intero campionato

Unico neo per le furie rosse l'involuzione di quello che due anni fa era considerato un nuovo marziano del baloncesto: Ricky Rubio, incapace di incidere minimamente sulle partite, ma forse il ragazzo l'hanno bruciato troppo presto (e' stato uno dei piu' giovani ad essere scelto nei draft NBA). Speriamo si riprenda, perche' il suo talento era immenso.

Detto cio', e detto che vedere giocare la Spagna e' veramente un piacere, due parole sull'Italia. Il girone era relativamente abbordabile (Serbia esclusa, avevamo Lettonia, Francia, Germania e Israele), e siamo riusciti a perdere quattro partite su 5. Due partite (con Germania e Francia) le abbiamo letteralmente buttate via mille volte, sino a regalarle definitivamente a meno di due minuti dalla fine. Il match con Israele perso di uno non contava per nessuno, quindi non lo consideriamo. Il motivo e' semplice: non avevamo un gioco che fosse uno, a parte cercare di servire Bargnani, che se era in serata metteva trenta punti, altrimenti nemmen quelli. Un pick and roll, un taglio con blocco, uscita e tiro mi pare di non averli mai visti. E sopra tutto la squadra aveva paura di perdere, terrore di giocare la palla quando mancano cinque minuti alla sirena. S'assisteva proprio alla trasformazione dei giocatori in timidi fanciullini spaventati con le mani a saponetta, con le percentuali da tutte le posizioni che scendevano a livelli di scuola media. Un disastro, e lo specchio dell'assenza di una personalita' guerriera che in questi casi purtroppo non e' un optional.

E cosi', per la terza volta consecutiva (mi pare) la nazionale italiana NON sara' alle Olimpiadi, e per altri quattro anni avremo zero possibilita' di rubare un piccolo spazio al calcio.

Bene, continuiamo cosi', facciamoci del male...

Nota di merito finale per l'incredibile Macedonia: ho visto la partita che hanno vinto contro i padroni di casa (i secondi favoriti per la vittoria finale dopo la Spagna), e sono stati fantastici. La squadra e' composta in pratica da due soli giocatori: il pivot-ala forte Pero Antic (un orco tatuatissimo con due badili al posto delle mani. Ma badili molto sensibili...), e Bo McCalebb, un play nero che milita nella Montepaschi Siena, e che non si capisce come possa essere in possesso di un passaporto Macedone.

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Bo McCalebb, il macedone-tipo, mentre sbandiera il vessillo nazionale

Ecco: questi due da soli fanno una squadra. E sono arrivati quarti...

Barney

18.9.11

Il Grande Vortice

In questi mesi di sprofondo di una intera nazione (la nostra) nel Grande Maelstrom di Merda, ci sono alcuni punti fermi che spiegano -almeno in parte- il berlusconismo e il suo declino.

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Il primo e' chiaramente il sesso (Berlusconi parlerebbe di "figa", attenti alla "g" ed alla pronunzia strascicata, da vero bauscia lumbard), in tutte le salse e declinazioni. Ma soprattutto, sesso in quantita' industriali (e d'altra parte Silvio cosa e', primariamente? Un industriale! Economia di scala, insomma...): "Me ne sono fatte otto ieri sera, e altre tre non ce l'ho proprio fatta...", "Senti Giampi, ne posso portare due anch'io? Poi ce le scambiamo...", "Da quando Playboy mi ha dedicato la copertina, non me le tolgo da dosso...", e via di questo passo.

Sesso che va consumato con donne giovani o giovanissime (ma ce lo aveva gia' detto Veronica: "Come posso io stare accanto a un uomo che frequenta minorenni?"): "Quanti anni ha? 29? Ah, beh, vecchiotta, ma per me se c'hanno il venti davanti van bene...".

Sesso giovane a camionate che -scrive benissimo Yossarian- e' il sistema-Sivio per esorcizzare la venuta ineluttabile del Tristo Mietitore, e allora si vede come Silvio sia in realta' un miseretto, uno che vive da anni nella paura -ma che dico paura? TERRORE!- di stiantare il giorno dopo. E', quindi, un normale essere umano di scarsa qualita', e di assoluta mancanza di spessore. Uno che dice di essere religioso ma non ci pensa nemmeno a credere in una vita eterna: avesse una speranza in un qualche paradiso, non cercherebbe le sue dodicimila vergini sulla Terra, magari convinto nell'intimo che la dodicimilaeunesima gli garantira' dieci anni di vita in piu'.

Resta da capire come puo' un cialtrone di tale risma essere arrivato a governare una nazione che rimane nel G8. Nelle posizioni di retroguardia, va bene, ma pur sempre G8. Uno che non ha fatto -obiettivamente- un cazzo in diciassette anni di politica, dieci dei quali anni li ha passati nel ruolo di Presidente del Consiglio.

Facile: Silvio s'e' costruito un elettorato su misura, durante trent'anni di duopolio televisivo che si sono tradotti in un monopolio de facto della tv privata commerciale, tutta in mano a Mediaset. E' incredibile come anche a sinistra, e ancora oggi, ci sia della gente che nega questa banale verita', qualche radical chic che afferma che la televisione non e' assolutamente in grado di plasmare il pensiero delle masse.

E' ancora piu' incredibile se si pensa come proprio per la tv Silvio abbia fatto le sue guerre migliori, a parte quelle contro la magistratura comunista e forcaiola. Ma cazzo: l'editto bulgaro di qualche anno fa, col quale si tolsero di mezzo Biagi, Luttazzi e Santoro in un colpo solo, che roba era? La letterina a Babbo Natale?

E lo stillicidio di questi mesi, il tira e molla con lo stesso Santoro (fa il programma, non lo fa piu', ha il contratto, non ce l'ha, e via cosi'), Ruffini a La7, la Dandini non si sa che fara', la Gabbanelli tenuta sulla corda per mesi... Perche', secondo le anime belle? Per sadismo? Perche' SiIvio e' uno stronzo?

Semplicemente, perche' il medium televisivo va controllato tutto; non ci possono essere spazi di realta' parallele, in cui si osa contraddire la versione ufficiale. E infatti Minzolini ogni settimana s'affanna a editorializzare la linea del padrone, rendendosi ridicolo ai miei occhi ma risultando un efficace trombone per la maggioranza dei telelobotomizzati. Che dalle sue labbra, e da quelle dei vari Vespa e Paragone pendono, per abbeverarsi alla verita'.

E la cifra di quanto cio' sia vero la da la decisione di Silvio di "difendersi" in tv, di spiegare non davanti al giudice (che magari ti fa pure delle domande, il cattivone), ma di fronte all'occhio benevolo e conosciuto della telecamera le sue ragioni. Dettando lui i tempi e i modi della dichiarazione (magari qualche ardito la definira' "intervista").

Vedremo quanto il vecchio malato resistera', vedremo soprattutto quanta dignita' e' rimasta in quei parlamentari che -eletti nel centrodestra- hanno spirito di servizio nei confronti del paese, e non antepongono il posto sullo scranno romano al bene comune.

Sarebbe ora che questi (se esistono...) togliessero la spina a questo ridicolo e grottesco governo di puttanieri incalliti, prima che il maelstrom ci inghiotta davvero tutti.

 

Barney

17.9.11

Chi va piano, va sano e va lontano. Ma deve avvertire...

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Gli Amish son famosi grazie al films con Harrison Ford e la biondina... Si, dai, Kelly McGillis! Che un anno dopo avrebbe girato quella oscenita' che e' "Top Gun", con il nano bello e coglione (no, non si puo' essere adepti di Scientology (C & TM) senza essere coglioni) Tommaso Crociera.

Bene, gli Amish, lo sanno tutti, vivono in Padani- no, scherzo: vivono in Utah (maanche no: stanno in Ohio), e aborrono qualsiasi tecnologia venuta fuori dopo il diluvion universale (cioe', secondo loro 4000 anni fa). Vabbe', c'e' gente piu' strana e sporattutto piu' pericolosa. Gli Amish, pero', si spostano solo su carretti trainati da leghist- bestie, e quindi son barrocci, calessi e altre amenita' su ruote che raggiungono i 4 chilometri al'ora col vento a favore e in discesa. Vanno dimolto piano, insomma, e negli USA bisogna avvertire chi ti sta dietro che sei un bradibo in coma. Appiccicando al didietro del tuo mezzo un triangolo arancione.
Ecco, questi qua non vogliono appiccicare nula sui loro barrocci, quindi sono stati arrestati. Eh, ragazzi: la legge e' legge, e la giustizia ndeve fare il suo porco corso. Metti che questi poi gli venga in mente di fare un attantato col birroccio esplosivo ricomo di fertilizzanti! No, non va punto bene.
Giusto, quindi, incatenarli e rinchiuderli per un par di giorni in gattabuja, cosi' vedi che si levano anche quella barbetta buffa dal viso!

Barney

Federaliiiismo... terroni di meeerda... Roma ladroooona... Sgrauhhhghghghhrrrr!

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Un servizio fotografico su quella puttanata sesquipedale che e' il rito dell'ampolla del Dio Nànos (o Po, sounasegaio).

Le istantanee non danno piena contezza del livello -invero alto- delle intellighenzie che si sono radunate all'alpeggio della "Malga dello Scorreggione", noto ritrovo in quota per il gruppo di alcoolisti anonimi di Vergate sul Membro.
Da sottolineare, nello scatto che vi propongo come esemplare della simpatica scampagnata a fini ludo-gastronomici-piroflatulenti [1], il piglio fiero e invero molto profondo di Renzino, vero maitre à ruttér in confronto ai vari Calderoli e Bosso "bava" Bossi. Per non parlare di Cota, che Nànos abbia alfin pieta' di lui. L'avambraccio sinistro del giovin trota, plasmato da anni di frequentazioni masturbatorie, da' l'idea dela fiera possanza di un popolo che fa scomparire con le sue gesta etnie d'un certo livello, come i Gobin delle Montagne, gli Hobbit e gli Uruk-hai. I Puffi no, perche' sono blu: e' un po' come il giallo per le Lanterne Verdi...

[1] Lo sport del dar fuoco alle scorregge con l'accendino vede Borghezio incontrastato ed ininterrotto campione del Mondo dal 1985.

Barney

16.9.11

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Non del tutto condivisibile, per quel che mi riguarda, ma molto interessante. Io avrei sovrapposto molto di piu' :-)

Barney

The times they are a-changing - [da Yossarian's posterous]

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Yossarian e' un avvocato romano, prima o poi penso lo andro a trovare (lavora in una via che frequento per riunioni e meeting assai spesso). E' il tenutario di uno dei blog che leggo piu' spesso, perche' scrive bene di cose interessanti.

Qua racconta una storia che e' lo specchio di come stiamo velocemente avvicinandoci al baratro, e di come si sia perso ogni contatto con la realta vera, che no: non e' quella del Grande Fratello, o delle veline...
Leggete, poi mi rammentate. E leggete pure la seconda puntata, sul blog di Yossarian.

Barney

15.9.11

ESCLUSIVO!!! Intercettazioni: le nuove trascrizioni! TUTTO VERO!!! Polanco? Minetti? Pfui!!

  • Data e ora: Giovedi' 15 settembre 2011, ore 17,55. 
  • Luogo: Roma, Stazione Termini. Treno Eurostar Freccia Bianca 35208, carrozza 7, quasi piena. 
  • Agente Operativo Intercettore sul campo: Barney P. 
  • Posizione: posto 82 della suddetta carrozza 7.
  • Strumenti utilizzati dall'AOI: orecchie, tastiera (per scrivere).
  • Modalita' di intercettazione: letterale, nessun filtro, nessuna decrittazione. Dati grezzi, 16 bit di profondita'.
  • Soggetto intercettato: Mr. x -ligure, sicuramente-, che parla per dieci minuti al cellulare di cazzi suoi come se fosse da solo in una stanza blindata. Ha un compare, seduto di fronte a lui. E uno nel sedile accanto. Non sembrano armati.
  • Musica consigliata: "Parlando del naufragio della London Valour", F. De Andre'

 

[Inizio trascrizione]

 

"La faccia e' come un escremento di mucca appena fatto in alta montagna"

"Sentiranno le banche per vedere di esserci un'altra strada" (sic...)

"Un'azienda da 100 milioni se la compra con 6!!!"

"La presenza di Ernesto e' relativa, tanto il rapporto con lui e' continuo... Stretto..."

"Gliel'ha detto anche uno che non capisce nulla di industria, e che fa il Senatore!!!" 

"Un intervento, lo menavano... e lui rispondeva. Un altro intervento, un altro senatore lo menava e lui rispondeva!"

Parte il treno, e la qualita' dell'intercettazione scade nettamente.

"E poi gli e' arrivato un messaggio..."

"Zaia..."

"Han fatto bene!"

...

" A parte stare dentro la legalita', che ci conviene sempre..."

...

"Non mi piace per niente che la gente si faccia mettere in lista per entrare in contatto col Ministero"

"Eh, deve cercarlo... Non e' che te lo mettono in prima pagina"

"Il Ministero gliel'ha mandata subito, e subito e' stata inserita nella pagina del Ministero"

...

"Domattina, quado riusciro' ad aprirlo, te lo diro'!"

 

 

[Fine trascrizione]

 

 

 

 

Barney

 

L'esercito delle dodici scimmie

No, il film di Terry Gilliam non c'entra nulla. Le scimmie -forse dodici, forse di piu'- le sguinzaglia in giro la combo Chrome-Youtube nel caso vi sia un errore interno tipo 500:

Ledodiciscimmie
Il testo da far vedere alle simpatiche bestie e' un po' complicato, ma a Mountain View sanno il fatto loro, e sicuramente le scimmie ammaestrate sapranno come interpretarlo.

Forse...

 

 

Barney

13.9.11

Peretola e' il piu' schifoso aeroporto dell'Universo. E prova a dire di no, ovvia!

Sono di ritorno da un blitzkrieg di tre giorni in Cruccolandia, a Wiesbaden, dove sono stato per una Conferenza.
Per problemi di orari e di giorni di partenza ed arrivo obbligati, son dovuto partire dal ridicolo aeroporto (?!!) di Firenze Peretola, che alla partenza e all'arrivo ha dato -ce ne fosse stato bisogno- ulteriore prova della sua assoluta inutilita' e ridicolaggine. Vabbe' che siamo in Italia, ma competere con il Burkina Faso in fatto di infrastrutture non e' il massimo della vita, no?

Vado quindi a sostanziare il mio assoluto disprezzo per lo scalo fiorentino, apportando dati di fatto ed esperienze personali.

  1. L'accesso all'aeroporto, posto all'uscita dell'autostrada, e' in partica possibile solo in automobile. Puo' sembrare ganzo -almeno per chi si sposta con la macchina-, ma l'accesso motorizzato e' accoppiato ad una...
  2. Assoluta insufficienza di posti di parcheggio. Stanno facendo dei lavori, e meta' dei posti e' inagibile, maanche quando tutto e' completamente operativo trovare un posto e' quasi impossibile.
  3. Pista ridicolmente corta, e sto usando un eufemismo. Si decolla dando tutta manetta e, CONTEMPORANEAMENTE, frenando allo spasimo finche' i ferodi non fumano, poi si lascia il freno e si spera in qualche divinita' Zulu. Ovviamente, aerei piu' grandi di un Airbus A319 non possono decollare da Peretola, ne' tantomeno atterrarci.
  4. Pista ridicolmente piazzata: a sud confina con l'autostrada, a nord con le montagne. Va da se che si decolla e si atterra SOLO da sud verso nord. E va da se che ogni tanto qualcuno fa un decollo lungo, o un atterraggio corto, sulla A11.
  5. Pista ridicola tout court: e' l'unico caso al mondo di pista di aeroporto con la ROTONDA alla fine per tornare indietro. La rotonda viene usata anche come pista di attesa per gli aerei in coda per decollare.
  6. Servizi inesistenti: UN solo bar, dopo il controllo di sicurezza, che pratica prezzi da denuncia penale, ha sempre UNA sola cassa aperta, e tutto il personale andrebbe deportato in Russia per fargli imparare SIA la buona creanza, SIA l'inglese [1].
  7. Servizi inesistenti 2: non c'e' una linea di autobus-un tram-un qualsiasi mezzo pubblico che ti porti dall'aeroporto al centro della citta': devi andare con i taxi. L'opzione "proviamo ad andare a piedi?" e' altresi' vietata (dovresti attraversare l'autostrada...).
  8. I taxi sono i piu' cari del mondo. Siamo in Italia, e in una situazione di monopolio obbligato i monopolisti uccidono il cliente con tariffe da bordello amburghese in stagione di Oktoberfest. I tassisti di Peretola non fanno certo eccezione: per un tragitto che sara' di cinque chilometri espongono una tabella che gli permette di chiedere legalmente VENTI fottutissimi Euro per la corsa, PIU' UN Euro per ogni valigia, PIU' TRE Euro di diritto di chiamata. E vaffanculo, caro strozzino tassista di Firenze: avessi avuto qualche dubbio sul fatto di ritornarci, me l'hai levato.
  9. La zona di imbarco e' piccola, e se -come domenica scorsa- ci sono dei ritardi per piu' di un volo, si crea una calca impossibile con persone accampate in terra che nemmeno a Calcutta. Devo aggiungere che in quelle condizioni l'aria condizionata e' efficace come il massaggio cardiaco sulla mummia di Tutankamon? 
  10. Ho purtroppo volato parecchie volte da Peretola, e SEMPRE mi sono imbattutto, prima della zona dei controlli di sicurezza, nella giovane precaria che cerca di venderti una stracazzo di carta di credito, SEMPRE DIVERSA da un volo all'altro, e SEMPRE magicamente agganciata alla compagnia che quel giorno tu userai. Chi dice che i lavavetri ai semafori sono molesti non ha mai dovuto toglersi di torno queste tizie qua.
  11. Last but not least: non sembra credibile, ma vi assicuro che la probabilita' che un volo x scelto a caso in partenza da Peretola faccia ritardo e' pari al 100%. E dire che quello dovrebbe essere un aeroporto business...


Barney


[1]: esempio di domenica pomeriggio: ero in fila, una signora inglese chiede qualcosa alla barista, che risponde in italiano "le 17 e 35", poi -siccome m'ero girato- mi chiede se la posso aiutare. Ci provo, e chiedo alla signora di cosa ha bisogno. Lei mi dice che voleva solo sapere a che ora chiude il bar. Io faccio la domanda alla barista, che mi risponde: "Alle otto, o forse alle nove". La mia traduzione alla signora inglese la fa molto ridere, per quell'aria di incertezza che riusciamo a dare in tutte le situazioni.

9.9.11

Non metteremo le mani nelle tesche degli italiani

Nooo, ma figuriamoci!

A dar retta alla linea rossa del grafico, pero', qualche dubbio viene. Vero, Silvio?

Barney

8.9.11

Citando Andrea

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Pazienza, ovviamente.

Bravo Makkox, e link alla tavola di Paz che ha sicuramente ispirato questa qua: http://28.media.tumblr.com/tumblr_lkfax65o8d1qz9my9o1_400.jpg

Barney

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Shine (or Shame) a Light on Homeopathy

Oggi m'e' capitato di passare sul blog di Lisa M. (Paniscus). Lisa e' una delle persone che "conosco" elettronicamente da piu' anni, essendo lei -astrofisica fiorentina passata alle scienze naturali- stata la moderatrice della mailing list "LUMI", il primo luogo virtuale che ho frequentato. Una mailing list e'(ra)[1] un elenco di utenti che si scambiavano messaggi di posta elettronica su argomenti definiti da una specie di "statuto", o charter. Le discussioni si dipanavano in thread, controllati dal moderatore, il superutente della lista, che aveva il potere di accettare la tua iscrizione, di cacciarti, di censurare la discussione... Era dio, insomma.

Superuser1

Capisco che parlare di mailing list e' una roba giurassica, in tempi di chat e di Facebook, ma vi assicuro che il sistema funzionava. E bene. Li' ho conosciuto elettronicamente molta gente che continuo a frequentare anche oggi, e Lisa ha conosciuto addirittura il suo compagno. "LUMI", ospitata sui server anarco-noglobal di "Citta' Invisibile" raccoglieva utenti scettici che parlavano di maghi, truffatori, radiestesisti, ma anche di fusione fredda, e -ovviamente- di omeopatia. Molti degli utenti erano personaggi di primo piano del CICAP, alcuni erano fuffari matricolati che continuano a impestare le praterie di Internet con le loro teorie strampalate: il fantastico GianPaolo Vanoli, teorico della bevuta di urina per curare tutto, oppure Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini -GMER(da) per i nemici-, astrofinanziere (sic...) di rara cialtronaggine, oppure l'altrettanto fantastico Walter E.R. Cassani, teorico della fisica ondulatoria di non so cosa... Un mondo affascinante e stimolante, sicuramente meglio di qualsiasi spettacolo tv.

Benissimo, ho gia' quasi riempito lo spazio di un mio post usuale, e sono sempre alle premesse...

Veniamo quindi al sodo: un giorno che su LUMI la discussione verteva sull'omeopatia, qualcuno propose di svolgere un servizio pubblico per gli altri utenti della rete, e di tradurre una selezione di articoli da Quackwatch, sito gestito da un medico USA che raccoglie articoli e studi contro le medicine non convenzionali "truffaldine", tra cui l'omeopatia fa la parte da gigante, meritandosi addirittura una sottosezione (Homeowatch). Io mi offrii di tradurre questo pezzo qua; il risultato fu decen imbarazzante, con castronerie ed errori abbastanza naif, ma diciamo che il senso era salvo. Tra l'altro, in quell'articolo si spiega tutto dell'omeopatia, compresa la tipizzazione del paziente che ho scoperto essere una cosa che in genere non si sa. Leggete, leggete...

Manca sempre un collegamento logico tra la visita al blog di Lisa e questo post: arriva! Uno degli ultimi post su "Paniscus" tratta di una notizia che volevo commentare gia' da un po, e che coinvolge un altro blog e la Boiron, il colosso francese dei preparati omeopatici famoso per "Oscillococcinum", il rimedio antiinfluenzale piu' venduto (a caro prezzo) al mondo. Secondo "Wikipedia", Oscillococcinum e' un composto a base di fegato e cuore di anatra, diluito a 200K, che significa una parte di fegato di anatra su 10^400 (dieci elevato alla QUATTROCENTESIMA) parti di acqua. Auguri a chi riesce a trovare una molecola di fegato di anatra nel preparato finale...

In breve (poi metto tutti i link per leggere la storia), Samuele Riva -che gestisce Blogzero- ha scritto una serie di articoli in cui si spiegava perche' l'omeopatia NON puo' funzionare se non attraverso un meccanismo psicosomatico, e ha farcito i tre articoli con immagini di preparati Boiron. L'azienda francese l'ha presa benino: ha scritto una lettera a Riva e al suo provider, ingiungendo la chiusura del blog pena la citazione in tribunale per danni e diffamazione. La vicenda si e' chiusa a tarallucci e vino, con Riva che ha pero' vinto la battaglia mediatica e anche scientifica contro il piccolo gigante omeopatico (690.000.000 di Euro di fatturato, 4000 dipendenti e un mercato in crescita esponenziale).

I passi della vicenda, in ordine cronologico e in ottimo italiano, li trovate qua:

Tutto questo mi pare importante, anche perche' di recente e' tornata prepotentemente fuori l'altra fuffa collegata all'omeopatia: la memoria dell'acqua...

Barney

7.9.11

Pezzi di umanita' sulla Luna, visti da molto vicino

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Il Lunar Reconnaissance Orbiter continua a fotografare il suolo lunare, spesso da quote incredibilmente basse -35 chilometri- per ottenere immagini nitide e impressionanti come quella qua sopra: e' il modulo di atterraggio della missione Apollo 17, rimasto lassu' ad imperitura memoria. I solchi sono i segni delle ruote del rover lunare. Altre splendide immagini sul sito NASA del LROC. Tutto al solo scopo di sputtanare i complottardi fuffaroli che negano il fatto che l'uomo e' stato sulla Luna ;->

Barney

6.9.11

Forse abbiamo la finanziaria. Il problema e' che probabilmente non c'e' piu' il paese...

Invece che commentare l'incommentabile (che poi, diciamolo: c'e' sempre tutto il tempo del mondo per cambiare di nuovo le aliquote IVA da alzare, e la soglia oltre la quale scatta il contributo di solidarieta'! E inoltre gli abdocti da grappa della Val Brembana pare insistano a tassare piu' duramente i calciatori, chissa' perche'...), invece di fare questo, dicevo, vi rimando alla implacabile analisi di Phastidio, e a quella meno ironica di Tito Boeri.

Io vi metto la musica, cosi' se non avete di meglio da fare potete ascoltarvi mezz'ora di Tortoise dal vivo:

 

Barney

Some words about love to pass along

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Beh, chi dice che fumare erba fa diventare idioti, dovrebbe prima leggere 'sta roba qua, di Bob Marley.

[Dedicata a chi e' gia' sposato, e a chi lo sta facendo in questi mesi (sia uomini che donne)]

Barney

5.9.11

Best jobs in America

Altro suggerimento per i vostri baNbini...

:-)

Barney

"L'Anomalia", Massimiliano Pieraccini

Pare che Mondadori e Rizzoli si siano scannate a colpi di decine di migliaia di Euro, per accaparrarsi l'opera prima del fisico Massimiliano Pieraccini, docente alla facolta' di Ingegneria di Firenze. Forse speravano di ripetere il colpaccio riuscito alla casa di Segrate con Paolo Giordano e la sua "Solitudine dei moccoli terzi", che ha venduto -ripetiamolo per alimentare la bestemmiatrice a nastro- un milione e duecentocinquantamila copie.
L'ha spuntata Rizzoli, che propone in libreria questo giallo scientifico al modico (?!!!) prezzo di 19,90 Euro, ma e' capace che solo la copertina sbrilluccicante e metallizzata dia conto di meta' della cifra suddetta.

Anomalia
Per fugare subito qualsiasi dubbio e spegnere eventuali fregole da shopping compulsivo, il mio suggerimento e' di evitare l'acquisto come evitereste la peste bubbonica; se proprio volete buttare via del denaro, dategli fuoco in piazza che almeno un po' di luce la fate.


Andiamo a raccontare qualcosa del volume -che ho avuto la (s)fortuna di leggere a gratis-.
Iniziamo dalla quarta di copertina, che spesso e' elemento dirimente per decidere se acquistare o meno un libro che ci capita casualmente per le mani in libreria.
Le poche frasi scandite in stampatello sull'ultima di copertina de "L'anomalia" sono:

IL NUCLEARE È LA GRANDE MINACCIA.
IL NUCLEARE È IL FUTURO.
CHI TI VUOLE DALLA SUA PARTE NON TI HA DETTO TUTTO.
SARÀ UN ROMANZO AD APRIRTI GLI OCCHI.


Non credo che a scrivere questa roba sia stato l'Autore, ma chiunque legga queste affermazioni apodittiche pensera' di avere per le mani un romanzo che parla di centrali nucleari, di rischi enormi per la popolazione, di apocalisse nucleare, di biechi individui che tengono segreta la verita' sporca e cattiva... Ecco: l'unico elemento nucleare del libro e' il racconto del disastro di Chernobyl, funzionale al tratteggio del carattere di uno dei protagonisti, e sempre sospeso tra una rivelazione (che non verra' mai) e un senso di deja vu che almeno per me ha significato ritrovare subito sulla rete una serie di racconti per parole e -soprattutto- immagini di "gite" a Chernobyl. Ad esempio questa della motociclista russa Elena Filatova. Oppure questi reportage di un lettore del National Geographic. O quest'altra serie, altrettanto famosa. Ricordavo molte foto, e almeno tre di queste, invero molto note, sono descritte minuziosamente dall'autore in uno dei frequenti flashback. L'immagine della piscina vuota con il banchino di scuola sul fondo, per dire, e' credo entrata nella storia.

In sostanza quindi il libro NON fornisce alcuna spiegazione diretta sul perche' chi sta dalla parte del nucleare non ci ha detto tutto, ma lo fa credere -debolmente, in verita'- per molta sua parte. Alla fine si scoprira' che le vere minacce sono ben altre, e che il nucleare e il petrolio sono sullo sfondo di scenari geopolitici globali che comprendono -ca va sans dire- l'11 settembre vissuto in diretta, la guerra in Irak, gli attentati all'antrace e chi piu' ne ha piu' ne metta. Ah, scordavo le nanotecnologie!

La trama, dite? Un professore di fisica di mezza eta' -il nostro protagonista- viene chiamato da Antonino Zichichi per partecipare ad Erice ad un seminario sulle Emergenze Planetarie. Al seminario e' stato invitato -segretamente- anche il Papa Benny16, mentre gigantografie del suo predecessore assieme al fisico siciliano campeggiano in tutte le stanze in cui si svolge l'azione. Tra flashback e interruzioni sul piu' bello due dei partecipanti al seminario vengono uccisi (forse uno pero' non viene ucciso veramente... Vai a sapere!); il secondo cadavere e' della bellissima Giulia, ex studentessa che ha avuto una relazione infuocata col nostro Massimo. Ovviamente la sera prima di morire i due si trovano da soli nel refettorio e pensano bene di replicare la famosa scena di "Il postino suona sempre due volte"... si, insomma: quella che vede impegnata Jessica Lange sul tavolo di cucina, assieme al testosteronico Jack Nicholson. Il tavolo ne esce benissimo, probabilmente grazie alla sceneggiatura di quel genio di David Mamet. Ma sto strabordando, torniamo a boNba al plot, che e' invero molto intricato.
Sconvolto dall'omicidio, Massimo -che ha sin dall'aeroporto di Palermo attaccato alle caviglie come un cagnolino il suo ex-studente Fabio, cognome "Moebius" e ci stai larghino...- inizia a "indagare" non si sa con quale logica, sfugge sette o otto volte alla cattura da parte di innumerevoli poliziotti/carabinieri/agenti dell'NSA/altro muscoloso e mascherato a piacere, muovendosi in uno spazio chiuso. Manco Padre Pio e la bilocazione alla violetta, via...
Fabio Moebius (mi fa morire dalle risate, ma come gli e' venuto in mente di chiamarlo cosi'?) da fisico depresso e' divenuto un hacker con i controcoglioni, e grazie ad un palmare senza marca (segno che ne' HTC, ne' Apple hanno sganciato un Euro che e' uno per la pubblicita') che non si levera' MAI di mano intercetta qualsiasi trasmissione di dati/telefonate/riprese televisive/canti di libellule in calore si effettui nel raggio di un chilometro, ma anche due se il vento e' a favore. Ovviamente le informazioni sono criptate con una chiave a 128 bit, ma a lui gli fa una sega, perche' nell'algoritmo di cifratura c'e' il bug che un suo amico ha scoperto e quindi e' come se tutto fosse in chiaro (si, come no? E poi c'era la marmotta che incartava la cioccolata...). Poi il dinamico duo Massimo-Fabio, in possesso di non si sa quali verita' derivanti da qualche terabyte di dati scaricati col palmare e salvati su un server in Georgia, scappa sotto il naso della polizia, prende un autobus per Roma e in pratica il libro finisce li', con Massimo che pare abbia messo incinta una fisica russa che ha fatto capolino ad Erice, e comunque Giulia durante l'ultima notte di sesso e' riuscita a impiantargli nella schiena un nanotubo con dentro informazioni destabilizzanti sull'11 settembre, ma il nucleare non c'entra una sega, e poi lui dice che lo lascia li' e non se lo toglie. Fabio nel frattempo e' tornato negli USA, e' vicino al suicidio e quindi chiama l'amica del cuore che non ha mai tromb conosciuto biblicamente, lei prende il primo volo e si butta ignuda nel suo letto, dice per tenerlo al caldo. E qua ci starebbe la seconda marmotta, pero' il libro finisce davvero.

Rimane il tempo per risolvere l'ultimissimo mystero: sicuramente ad ammazzare Giulia e' stato il negro (cit. Negrodeath).


Barney

xkcd: Family Decals

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Questa e' stata suggerita da un padre di tre figli (no, non sono io :-)) come commento a questo articolo qua: http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1326097/Having-a-baby-can-ruin-your-se...
Interessante leggere anche i commenti su http://www.metafilter.com/107142/Having-Kids-Will-Ruin-Life, che e' la fonte primaria da cui ho derivato il resto. A dire che i geek in genere son tutt'altro che superficiali, nelle loro discussioni...

Barney

4.9.11

15 fun facts about Star Trek

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Riepilogo di facts & figures sulla famosa serie di SciFi.

Baney

Ricompensati

Qualcuno dovrebbe mettersi a studiare il tasso di genialita' dei fumettisti: la mia statistica dice che questo tipo di persone e' assolutamente in grado di fare le scarpe ad artisti piu' blasonati e riconosciuti. Andrea Pazienza, Frank Miller, Magnus, Will Eisner, Alan Moore, Art Spiegelmann... Non sono solo disegnatori e scrittori di storie: sono artisti completi, che proprio perche' il loro ambito e' di per se multimediale si elevano al di sopra di molti "creativi" moderni. All'elenco qua sopra si puo' tranquillamente aggiungere Gian Alfonso Pacinotti, a.k.a. Gipi. Unico suo difetto e' l'esser pisano, macchia indelebile sulla fedina penale di ogni sfigato nato nella citta' della torre pendente, ma e' anche vero che non possiamo sceglierci ne' i genitori, ne' il luogo in cui veniamo al mondo.

Ok, proviamo a dimenticarci della pisesita' di Gipi, e concentriamoci invece sulle sue opere. I fumetti sono assai noti, e il suo tratto, da falso ignorante delle matite, appare quasi ogni giorno sulle pagine centrali di Repubblica. Ora Gipi -che peraltro scrive pure molto bene- e' tornato al suo primo amore: il cinema. A Venezia c'e' in concorso il suo "L'ultimo terrestre", ma sono anni che egli imperversa sulla rete con dei corti geniali, come questo qua, che si intitola perlappunto "Ricompensati", e che ci sta dimolto bene di questi tempi bui:

I corti sono visibili anche dal sito della SantaMariaVideo.

 

Barney

Ricompensati

Qualcuno dovrebbe mettersi a studiare il tasso di genialita' dei fumettisti: la mia statistica dice che questo tipo di persone e' assolutamente in grado di fare le scarpe ad artisti piu' blasonati e riconosciuti. Andrea Pazienza, Frank Miller, Magnus, Will Eisner, Alan Moore, Art Spiegelmann... Non sono solo disegnatori e scrittori di storie: sono artisti completi, che proprio perche' il loro ambito e' di per se multimediale si elevano al di spora di molti "creativi" moderni. All'elenco qua sopra si puo' tranquillamente aggiungere Gian Alfonso Pacinotti, a.k.a. Gipi. Unico suo difetto e' l'esser pisano, macchia indelebile sulla fedina penale di ogni sfigato nato nella citta' della torre pendente, ma e' anche vero che non possiamo sceglierci ne' i genitori, ne' il luogo in cui veniamo al mondo.

Ok, proviamo a dimenticarci della pisesita' di Gipi, e concentriamoci invece sulle sue opere. I fumetti sono assai noti, e il suo tratto, da falso ignorante delle matite, appare quasi ogni giorno nelle pagine centrali di Repubblica. Ora Gipi -che peraltro scrive pure molto bene- e' tornato al suo primo amore: il cinema. A Venezia c'e' in concorso il suo "L'ultimo terrestre", ma sono anni che Gipi imperversa sulla rete con dei corti geniali, come questo qua, che si intitola perlappunto "Ricompensati", e che ci sta dimolto bene di questi tempi bui:

I corti sono visibili anche dal sito della SantaMariaVideo.

 

Barney

3.9.11

Challtron Heston

Il sottotitolo del blog "Phastidio", curato dall'economista Mario Seminerio e' "andra' molto peggio, prima di andare meglio". Si parla spesso su Phastidio dell'attuale stato pre-morte del paese, e l'articolo di ieri indica una strada all'uscita dal disastro: premiare Silvio, assieme a Giulio, Renato Brunetta dei Ricchie  Poveri, Umbertone e cagnolini vari sbraitanti stronzate, con un premio internazionale di gran prestigio:

Chaltron

Si: l'IgNobel. Per quest'anno siamo in ritardo, ma la segnalazione per il 2012 (annus horribilis) la mandero' di sicuro.

 

Barney

2.9.11

1.9.11

By the Gods!

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O e' stato un gigante, o e' stato Loki. In ogni caso, e' sempre colpa di Loki.

Barney