18.9.11

Il Grande Vortice

In questi mesi di sprofondo di una intera nazione (la nostra) nel Grande Maelstrom di Merda, ci sono alcuni punti fermi che spiegano -almeno in parte- il berlusconismo e il suo declino.

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Il primo e' chiaramente il sesso (Berlusconi parlerebbe di "figa", attenti alla "g" ed alla pronunzia strascicata, da vero bauscia lumbard), in tutte le salse e declinazioni. Ma soprattutto, sesso in quantita' industriali (e d'altra parte Silvio cosa e', primariamente? Un industriale! Economia di scala, insomma...): "Me ne sono fatte otto ieri sera, e altre tre non ce l'ho proprio fatta...", "Senti Giampi, ne posso portare due anch'io? Poi ce le scambiamo...", "Da quando Playboy mi ha dedicato la copertina, non me le tolgo da dosso...", e via di questo passo.

Sesso che va consumato con donne giovani o giovanissime (ma ce lo aveva gia' detto Veronica: "Come posso io stare accanto a un uomo che frequenta minorenni?"): "Quanti anni ha? 29? Ah, beh, vecchiotta, ma per me se c'hanno il venti davanti van bene...".

Sesso giovane a camionate che -scrive benissimo Yossarian- e' il sistema-Sivio per esorcizzare la venuta ineluttabile del Tristo Mietitore, e allora si vede come Silvio sia in realta' un miseretto, uno che vive da anni nella paura -ma che dico paura? TERRORE!- di stiantare il giorno dopo. E', quindi, un normale essere umano di scarsa qualita', e di assoluta mancanza di spessore. Uno che dice di essere religioso ma non ci pensa nemmeno a credere in una vita eterna: avesse una speranza in un qualche paradiso, non cercherebbe le sue dodicimila vergini sulla Terra, magari convinto nell'intimo che la dodicimilaeunesima gli garantira' dieci anni di vita in piu'.

Resta da capire come puo' un cialtrone di tale risma essere arrivato a governare una nazione che rimane nel G8. Nelle posizioni di retroguardia, va bene, ma pur sempre G8. Uno che non ha fatto -obiettivamente- un cazzo in diciassette anni di politica, dieci dei quali anni li ha passati nel ruolo di Presidente del Consiglio.

Facile: Silvio s'e' costruito un elettorato su misura, durante trent'anni di duopolio televisivo che si sono tradotti in un monopolio de facto della tv privata commerciale, tutta in mano a Mediaset. E' incredibile come anche a sinistra, e ancora oggi, ci sia della gente che nega questa banale verita', qualche radical chic che afferma che la televisione non e' assolutamente in grado di plasmare il pensiero delle masse.

E' ancora piu' incredibile se si pensa come proprio per la tv Silvio abbia fatto le sue guerre migliori, a parte quelle contro la magistratura comunista e forcaiola. Ma cazzo: l'editto bulgaro di qualche anno fa, col quale si tolsero di mezzo Biagi, Luttazzi e Santoro in un colpo solo, che roba era? La letterina a Babbo Natale?

E lo stillicidio di questi mesi, il tira e molla con lo stesso Santoro (fa il programma, non lo fa piu', ha il contratto, non ce l'ha, e via cosi'), Ruffini a La7, la Dandini non si sa che fara', la Gabbanelli tenuta sulla corda per mesi... Perche', secondo le anime belle? Per sadismo? Perche' SiIvio e' uno stronzo?

Semplicemente, perche' il medium televisivo va controllato tutto; non ci possono essere spazi di realta' parallele, in cui si osa contraddire la versione ufficiale. E infatti Minzolini ogni settimana s'affanna a editorializzare la linea del padrone, rendendosi ridicolo ai miei occhi ma risultando un efficace trombone per la maggioranza dei telelobotomizzati. Che dalle sue labbra, e da quelle dei vari Vespa e Paragone pendono, per abbeverarsi alla verita'.

E la cifra di quanto cio' sia vero la da la decisione di Silvio di "difendersi" in tv, di spiegare non davanti al giudice (che magari ti fa pure delle domande, il cattivone), ma di fronte all'occhio benevolo e conosciuto della telecamera le sue ragioni. Dettando lui i tempi e i modi della dichiarazione (magari qualche ardito la definira' "intervista").

Vedremo quanto il vecchio malato resistera', vedremo soprattutto quanta dignita' e' rimasta in quei parlamentari che -eletti nel centrodestra- hanno spirito di servizio nei confronti del paese, e non antepongono il posto sullo scranno romano al bene comune.

Sarebbe ora che questi (se esistono...) togliessero la spina a questo ridicolo e grottesco governo di puttanieri incalliti, prima che il maelstrom ci inghiotta davvero tutti.

 

Barney

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