15.4.12

Astroturfing e fredde fuffe, ovvero "Chi troppo in alto sal, cade sovente precipitevolissimevolmente"

Pare che sulla scena della Chiesa dei Monaci Diacci Marmati degli Ultimi Giorni il fronte dei true believers si stia sfaldando molto velocemente. Il blog di Passerini e' muto sull'argomento E-Cat da settimane, e si cerca di ingannare il tempo con indovinelli e giochini logici che nulla hanno a che fare con la fusione fredda. I pochi che ogni tanto chiedono novita' si sentono rispondere che novita' non ce ne sono, e gli annunci di Convegni internazionali a Siena, ospitati dal gruppo di Piantelli, si tramutano in semi-barzellette e ulteriori, imbarazzanti silenzi.

Andrea Rossi, da parte sua, continua ad intrattenere discussioni al limite dell'assurdo con i suoi fans, con domande chilometriche e risposte di Rossi che spesso sono: "1- yes. 2- no. 3- no comment" (e magari la domanda era unica, o c'erano cinque sotto-questioni...). Vabbe', l'ho tirata anche troppo per le lunghe e non ho ancora dato una ragione al titolo.

Andiamo ordunque al sodo.

Ieri l'altro s'e' avuta una importante defezione nel gruppo dei credenti di ferro: Paul Story, un inglese che anima il sito Ecatnews.com, ha pubblicato un pezzo che si intitola, semplicemente, "A 45 MW Ecat delusion?". Story e' uno scrittore, e in sostanza dice che siccome deve lanciare il nuovo libro entro l'estate, e siccome Rossi non ha ancora provato nulla di definitivo, per lui e' sicuramente meglio dedicarsi al suo lavoro piuttosto che continuare a sognare che un giorno avremo tutti energia gratis e senza scorie radioattive.

Ma la botta finale l'ha data ieri Forbes, con un pezzo dal titolo fantastico: "Astroturfing Cold Fusion: Making the promise seem real". Ora, "astroturfing" e' un neologismo americano, che significa "creare dal nulla consenso su un prodotto, anche impestando i media con fans prezzolati che a pagamento scrivono un gran bene del prodotto stesso".

Astroturfing
Fa venire in mente nulla, la definizione?

E se proprio siete duri come il marmo, vi soccorre il pezzo sopra linkato, che finisce con questa splendida frase qua: "Thus, I leave you, dear reader, to draw your own conclusions".

Ora, se qualche true believer mi legge, che per favore legga i due pezzi e poi tragga da solo le sue conclusioni. Vedra' che somigliano molto alle mie e a quelle di molti scettici della prima ora.

 

Barney

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