9.4.12

"Flashback", Dan Simmons (Fanucci editore, 2012)

In un futuro anche troppo vicino (il romanzo e' ambientato nel 2030) l'assetto geopolitico mondiale e' irriconoscibile, se pensato oggi: gli Stati Uniti d'America si sono disgregati sotto i colpi della crisi, dell'impegno assistenzial-socialista di Barack Obama (arrivato nel momento storicamente piu' sbagliato), e della politica estera di assoluta tolleranza e comprensionemnei confronti dell'Islam. Islam che ha ripagato della fiducia nuclearizzando Israele e occupando buona parte del vecchio continente, piu' Canada e parte degli USA.

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Questo e' il canovaccio nel quale si sviluppa "Flashback", e lo scenario nel quale si muove il protagonista della storia, Nicholas Bottom[1], ex-poliziotto di Denver e attualmente detective privato, tossicodipendente oramai bruciato dal flashback, la droga che fa rivivere episodi passati della propria vita. La maggioranza degli americani si fa di flashback tutto il giorno, i giovani vengono arruolati e spediti a combattere in giro per il mondo come mercenari al soldo dell'ONU, ma in pratica come truppe di conquista di Giappone e India, nuove potenze mondiali, uniche a tentare di resistere all'espansione islamica.

Bottom viene ingaggiato da un potente politico giapponese perche' risolva il mistero del brutale assassinio del figlio, avvenuto sei anni prima, caso sul quale Nick ha gia' indagato quando era poliziotto senza risolvere alcunche'. Il detective passa il suo tempo a rivivere -sotto flashback- la vita con sua moglie, morta in un drammatico incidente stradale a pochi mesi dall'assassinio del giovane giapponese, e ha affidato (meglio: affibbiato) loro figlio al suocero, che vive a Los Angeles.

Tra atmosfere che sono un misto tra Blade Runner e un qualsiasi romanzo cyberpunk di Gibson si intrecciano inestricabilmente la vita passata di Bottom, quella di sua moglie e quella del giapponese assassinato, l'odio che manda avanti Val, il figlio di Nick, e gli scontri sociopolitici per il controllo degli USA tra gruppi neonazisti, spacciatori latinos e le scarse truppe regolari ancora in azione.

Sino a scoprire, alla fine, che la posta in gioco e' molto di piu' che la soluzione del caso, e che nulla, proprio nulla e' come sembrava.

Un romanzo che e' molto piu' di una storia di fantascienza, con prese di posizione durissime sulle attuali politiche democratiche USA, e grida d'allarme nei confronti dell'espansione islamica. Ma neanche i "salvatori" giapponesi si salveranno dall'impietoso giudizio dell'autore.

Ottimo ritorno alla penna per Simmons, insomma: libro da leggere.

 

[1]: Nick Bottom e' il nome di uno dei protagonisti di "Sogno di una notte di meza estate", di Shakespeare, e la commedia esce fuori molto spesso durante la storia. Ancora una volta Simmons mischia la letteratura classica con la fantascienza, e gioca anche con l'atmosfera onirica della commedia, trasferita direttamente nel finale sogno-realta' del libro.

 

Barney

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